Chiaravalle Centrale, crisi al comune. Foti: “Opacità e gestione irresponsabile”


Il sindaco Donato nel mirino per debiti, atti amministrativi e una “politica divisiva che penalizza il territorio”

“In merito alla gestione della situazione debitoria del Comune, gli eventi degli ultimi mesi rappresentano un esempio grave di amministrazione opaca e strumentale. Il sindaco Donato appare più impegnato a mettere in scena manovre di facciata che a risolvere i problemi reali”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Chiaravalle Centrale Claudio Foti.

“La tanto decantata cabina di regia, guidata dal segretario comunale Guarnaccia e pubblicizzata a mezzo stampa come strumento fondamentale per affrontare l’emergenza debitoria, si è rivelata una mera messinscena – prosegue. – Il sindaco Donato, infatti, non solo si rifiuta di ammettere l’entità effettiva del debito comunale, ma continua deliberatamente a nascondere le carte e a negare le informazioni richieste dai consiglieri, dimostrando una preoccupante mancanza di trasparenza”.

“Durante l’incontro del 5 dicembre, convocato dal segretario comunale alla presenza dei dirigenti responsabili – continua Foti – si era deciso di avviare una concertazione con i creditori per predisporre un atto transattivo che avrebbe generato risparmi per le casse comunali. Tuttavia, il sindaco ha disertato l’appuntamento, preferendo agire nell’ombra per costringere gli uffici a pubblicare, alla vigilia di Natale, determine di impegno e contestuale liquidazione prive del visto contabile e della regolarità da parte del ragioniere comunale, addirittura prive di regolare fatture”.

“Adesso Donato – ribadisce Claudio Foti – deve chiarire quali siano i capitoli di spesa e l’effettivo impegno finanziario per queste operazioni. Le risorse previste per gli interventi di manutenzione delle reti tecnologiche risultano già ampiamente esaurite e nessuna variazione di bilancio è più possibile. La violazione degli accordi presi davanti al segretario e ai dirigenti ha creato un precedente pericoloso che espone il Comune a ulteriori danni economici, rendendo inevitabile un trattamento analogo per tutte le ditte che vantano crediti per lavori eseguiti e forniture effettuate”.

“Questa gestione scellerata delle risorse pubbliche non è solo il risultato di incompetenza, ma rivela una strategia politica anacronistica e divisiva: chi appoggia il sindaco viene premiato, chi lo critica viene escluso. Un atteggiamento antidemocratico che contrasta clamorosamente con le promesse di trasparenza e libertà sbandierate da Donato nel 2016” l’affondo del consigliere.

“Nel frattempo, il territorio paga il prezzo dell’abbandono. Località Russo è priva di illuminazione pubblica da oltre sei mesi, mentre via Luigi Razza è al buio da giorni. Zone ignorate, evidentemente, perché non utili per il ritorno elettorale del sindaco” accusa Foti.

A completare questo “desolante quadro”, “il sindaco ha spostato gli incontri ufficiali del Comune in un bar, un luogo del tutto inadeguato dove ha ricevuto i creditori. Un gesto che non solo evidenzia l’assenza di serietà istituzionale, ma offende cittadini e operatori economici che attendono risposte concrete da anni”.

Sostiene il consigliere Foti: “Certamente non sarà il sindaco Donato, che continua a sottrarsi alle proprie responsabilità, dileguandosi ogni volta che viene richiesto un atto di chiarezza e trasparenza. È ora di chiedere chi risponderà per gli atti amministrativi che gravano sul bilancio comunale proprio a conclusione dell’esercizio finanziario 2024. Atti privi di riferimenti chiari alla copertura finanziaria necessaria e incapaci di affrontare la massa debitoria che Donato continua volontariamente a celare. Come può un sindaco ed un segretario comunale permettere che tutto ciò accada? Come si può essere complice di una gestione così superficiale, consentendo la pubblicazione di atti privi di validità contabile? Questa non è solo superficialità amministrativa: è una scelta deliberata per sacrificare l’interesse pubblico al proprio tornaconto politico”.

“La complicità del sindaco Donato nell’occultare l’entità reale del debito comunale è un insulto alla comunità e una sfida nei confronti di chi ha avuto il coraggio di denunciare la situazione. Donato non vuole ammettere che lo scrivente aveva ragione e preferisce continuare a proteggere un sistema opaco che scarica sui cittadini le conseguenze delle sue scelte irresponsabili” il durissimo commento del consigliere d’opposizione.

“Qualcuno dovrà rispondere per questo caos finanziario, per gli atti pubblicati senza copertura e per le decisioni prese nell’ombra, che mettono in serio pericolo il futuro del Comune.

È tempo che Donato si assuma la piena responsabilità o lasci il posto a chi davvero ha a cuore l’interesse della comunità” le conclusioni della nota.