Critiche sulla situazione finanziaria dell’ente e sulla recente manifestazione sui Normanni. Il movimento civico chiede le dimissioni “di tutti” e invoca elezioni anticipate
Il neonato movimento civico “Radici e Ali” ha diffuso oggi una nota in cui pone dieci interrogativi al sindaco Domenico Donato sulla gestione amministrativa di Chiaravalle Centrale, evidenziando diverse criticità.
“1. Per prima cosa, perché non è stata ancora fornita, per punti, una ricognizione seria della situazione di bilancio, cosa che è stata richiesta da più consiglieri, dal mese di luglio scorso ad oggi?
2. Qual è, dunque, l’effettiva situazione economico-finanziaria dell’ente comunale di Chiaravalle e quanto è concreto il rischio, denunciato da tutta l’opposizione, di una imminente e nuova dichiarazione di dissesto?
3. Perché non è stata mai chiarita pubblicamente la vicenda delle dimissioni della consigliera Maria Stefania Fera?
4. Corrisponde al vero la voce di un tentativo di allargamento della maggioranza all’opposizione, con trattative avviate per eventuali posti in giunta?
5. Corrisponde al vero la voce di proposte di incarico di natura politica, a coordinatore delle opere pubbliche, a qualche componente della minoranza?
6. Quali sono gli obiettivi e le strategie concrete dell’amministrazione per il rilancio del territorio?
7. Come si intende affrontare la carenza di personale comunale?
8. Come si pensa di risolvere le varie criticità nei servizi?
9. Quali progetti sono stati realmente presentati per intercettare i fondi del PNRR e
quali sono i motivi sui rallentamenti delle opere pubbliche?
10. A questi punti si aggiunge che non è mai stato, inoltre, chiarito come si intende valorizzare ciò che resta del patrimonio culturale comunale, tra cui un teatro che versa già da anni in precarie condizioni di manutenzione ordinaria e straordinaria ed il convento dei Padri Cappuccini dopo un finanziamento di oltre 400 mila euro”.
Particolare attenzione viene infine posta sulla recente manifestazione dedicata ai Normanni. “Radici e Ali” chiede trasparenza “sui costi sostenuti, sull’esistenza di eventuali finanziamenti o co-finanziamenti, sulle modalità di compartecipazione da parte del Comune alle spese e sui reali benefici (rapporto tra costi sostenuti e reali benefici in termini di presenze, turismo, economia) per la comunità”.
Il movimento conclude la nota con un appello a tutte le forze politiche locali per “un sussulto di dignità”, chiedendo le dimissioni dell’amministrazione e invocando elezioni anticipate “per il bene di Chiaravalle e dei chiaravallesi”.