Chiaravalle Centrale, il gruppo GiovaMenti: misure inefficaci contro la carenza idrica


Affrontare il problema in maniera organica e non con interventi in emergenza

“La grave carenza d’acqua che ci affligge, oramai, si è trasformata in una vera e propria emergenza che non può più essere affrontata con le solite, inefficaci, misure”. Lo sostiene, in una nota, il movimento politico chiaravallese “GiovaMenti”. “Ovviamente – prosegue il comunicato – nell’immediatezza e vista la mancanza di politiche virtuose a monte, l’unica via percorribile sembra essere quella della chiusura dell’erogazione ad orari prestabiliti. Non dimenticando però, di avvertire per tempo la popolazione. A tal proposito ricordiamo l’ordinanza n. 34 del 01.06.2017 con la quale la cittadinanza è stata informata che l’erogazione dell’acqua sarebbe stata interrotta dalle ore 24,00 alle ore 5,30. Invitiamo l’Amministrazione a verificare se questi orari vengano rispettati dal momento che i cittadini lamentano la chiusura ben prima delle ore 24,00. Nell’attesa che le forze politiche tutte, lavorino insieme per trovare una soluzione adeguata, il gruppo GiovaMenti auspica che la politica dell’emergenza non venga più affrontata esclusivamente con la formula della somma urgenza, metodo che le amministrazioni in generale, molto spesso, hanno usato per saldare tributi elettorali piuttosto che per affrontare seriamente i problemi. Sarebbe infatti, più appropriato prevenire le emergenze con la programmazione ordinaria che garantisce soluzioni meglio ponderate, più trasparenti e alla lunga più efficaci ed economicamente vantaggiose. Ad oggi, però nulla di tutto questo”.

“Da sempre, infatti – ribadisce GiovaMenti – l’amministrazione di turno (e quella in carica non fa eccezione) si è limitata a sottolineare il pessimo stato della rete idrica comunale senza mai affrontare il problema in maniera organica ma, al più, si è accontentata di circoscritti interventi di manutenzione straordinaria, magari deliberati in somma urgenza. Dal momento che i cambiamenti climatici non sono più soltanto uno spauracchio e che l’emergenza siccità in estate (al pari di quella alluvionale che vi sarà nei mesi successivi) non cesserà, diventa essenziale se non vitale intervenire radicalmente sulla rete idrica per azzerare gli sprechi, sensibilizzando i cittadini ad un uso più razionale delle risorse idriche e punire gli utilizzi sconsiderati. In tempi non sospetti, noi del gruppo GiovaMenti, avevamo esposto le nostre perplessità sulla gestione emergenziale della rete idrica ed avevamo invitato chi di dovere ad un’attenta riflessione. Cogliamo anche l’occasione di ricordare all’amministrazione che il periodo delle alluvioni è alle porte e sarebbe auspicabile programmare interventi che tutelino l’incolumità pubblica e che evitino danni al territorio. Fa, infine, una certa rabbia pensare che la montagna di debiti che schiaccia il nostro Comune, non sia servita, quantomeno, a realizzare alcuna opera duratura che oggi ci sarebbe tornata veramente utile. Ma che serva soltanto a giustificare l’immobilismo nella programmazione e l’inefficacia delle scelte politiche”.


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