Chiaravalle Centrale, il sindaco: non aumenterà il numero di profughi ospitati


Smentita seccamente l’apertura di un secondo centro di accoglienza straordinaria

“Non è prevista l’apertura di nuovi centri di accoglienza profughi a Chiaravalle Centrale”. Lo ha dichiarato il sindaco, Mimmo Donato, smentendo seccamente le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni in città. “A Chiaravalle – ha spiegato il primo cittadino – esiste già un Cas, un centro di accoglienza straordinaria, che ospita circa cento immigrati. Una struttura che, peraltro, opera alle dirette dipendenze della Prefettura di Catanzaro ed è gestita, senza suscitare particolari elementi di criticità o problemi, da una società privata. Al momento non abbiamo informazioni tali da poter confermare l’avvio di un secondo Cas nel centro abitato.

Riteniamo, in ogni caso, che il numero di profughi attualmente ospitati a Chiaravalle Centrale abbia già raggiunto il livello massimo di sostenibilità, se commisurato alla popolazione residente”. Il sindaco ha ribadito che “pur non avendo competenze dirette su questi centri di accoglienza, l’amministrazione comunale sta collaborando per agevolare il processo di integrazione di uomini, donne e bambini in fuga dalle guerre e dalla miseria”. C’è in itinere, ad esempio, un percorso di inclusione legato alle pratiche sportive e al calcio, in modo particolare, con l’avvio di tornei amatoriali a squadre miste. Inoltre, è in fase di stipula una apposita convenzione con la Prefettura che punta a coinvolgere gli immigrati in attività socialmente utili e di pubblica utilità.

“Chiaravalle Centrale ha una sua lunga tradizione di solidarietà e accoglienza, molto forte – ha concluso il sindaco Donato – e lo sta dimostrando anche adesso, affrontando con grande civiltà e rispetto questa emergenza che, purtroppo, investe l’intero bacino del Mediterraneo e per la quale la nostra popolazione sta generosamente offrendo il suo piccolo, ma sicuramente significativo e importante contributo in termini di sostegno e partecipazione”.


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