Chiaravalle Centrale, l’opposizione scrive al Prefetto: “Ripristinare la democrazia”


Quattro consiglieri denunciano: “Rischio squilibrio finanziario per l’ente”

L’opposizione di Chiaravalle Centrale non ci sta e passa all’azione formale contro il sindaco Domenico Donato, accusato di aver ignorato una richiesta urgente e fondamentale. Con una lettera indirizzata al Prefetto di Catanzaro, i consiglieri comunali di minoranza Rauti, Neri, Maida e Foti denunciano il mancato inserimento all’ordine del giorno del prossimo consesso civico di un punto cruciale riguardante il bilancio e le criticità riscontrate nella gestione economico-finanziaria dell’ente.

Secondo quanto si legge nella comunicazione inviata al Prefetto, il punto avrebbe dovuto trattare temi di primaria importanza: “La necessità di un approfondimento urgente e specifico in merito alla variazione generale di bilancio, alla luce di criticità riscontrate nella gestione economico-finanziaria dell’ente. Tale iniziativa ha l’obiettivo di: riequilibrare alcune voci carenti che potrebbero generare futuri squilibri; valutare in un’ottica collaborativa nuove soluzioni per affrontare potenziali situazioni debitorie; garantire l’allineamento ai risultati attesi dalla deliberazione consiliare n. 18 del 19 luglio 2024”.

Nonostante la richiesta sia stata sottoscritta da quattro consiglieri su tredici, in conformità con l’articolo 39, comma 2, del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), il sindaco ha convocato il consiglio comunale “omettendo arbitrariamente di inserire il punto all’ordine del giorno”.

Per l’opposizione, questo comportamento rappresenta una grave violazione della normativa: “La mancata inclusione del punto rappresenta un evidente abuso di potere, che lede il nostro diritto di iniziativa e compromette il regolare svolgimento della vita democratica all’interno dell’ente”.

I consiglieri Rauti, Neri, Foti e Maida sottolineano come il bilancio dell’ente sia a rischio e accusano il sindaco di ignorare volutamente un problema che potrebbe avere gravi ripercussioni: “Questa omissione risulta ancor più grave alla luce della necessità e urgenza di affrontare una variazione generale di bilancio, resa imprescindibile dal rischio di squilibrio finanziario”.

L’episodio si inserisce in un quadro più ampio di tensioni politiche e mancanza di trasparenza. I consiglieri richiamano un precedente caso emblematico: “Questo comportamento, infatti, si inserisce in un contesto di reiterate irregolarità e mancanza di trasparenza, come già dimostrato dalla mancata trasmissione del giornale di cassa comunale, che in passato ha richiesto il Suo intervento”.

L’opposizione ha chiesto al Prefetto un intervento immediato per verificare la legittimità degli atti del sindaco e per ripristinare le condizioni democratiche nel comune. Nella lettera si legge: “Le chiediamo un intervento urgente per: verificare la legittimità degli atti adottati dal Sindaco in merito alla convocazione del consiglio comunale e alla mancata inclusione del punto richiesto; disporre l’immediata inclusione e discussione del punto “variazione generale di bilancio” in una nuova seduta consiliare; adottare le misure necessarie per garantire il rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali e il ripristino della piena agibilità democratica all’interno del Comune di Chiaravalle Centrale”.

In attesa di una risposta dalla Prefettura, la tensione politica a Chiaravalle Centrale continua a crescere, mentre i riflettori adesso si spostano sull’imminente seduta consiliare.