Il movimento “Radici e Ali”: solo dopo le pressioni dell’opposizione, finalmente un passo verso la trasparenza, ma il sindaco Donato continua a ignorare le regole del confronto democratico
“Dopo mesi di segnalazioni, interrogazioni e richiami pubblici sul tema della scarsa trasparenza nei lavori del consiglio comunale, il Comune di Chiaravalle Centrale ha finalmente deciso di dotare la sala consiliare di un impianto audio-video completo. Una svolta attesa e più volte sollecitata dalle forze di opposizione”. Lo scrive il movimento civico Radici e Ali, che sottolinea il risultato come “frutto dell’azione di pungolo costante della minoranza”.
“A darne notizia – sottolinea la nota del movimento – è la Determinazione dirigenziale n. 212 del 19 giugno 2025, a firma del responsabile del Settore Affari Generali Mario Guarnaccia, con cui viene formalizzato l’affidamento diretto, tramite trattativa su MEPA, alla società DWorld S.r.l. per un importo complessivo di € 8.199,62 (IVA inclusa), finanziato con fondi residui del PNRR”.
“Dopo tante denunce sulla qualità discutibile delle registrazioni, la mancanza di un sistema stabile e l’assenza – spesso sistematica – di verbali completi delle sedute – afferma il gruppo Radici e Ali – prendiamo atto che, seppur in ritardo, l’amministrazione comunale ha deciso di muoversi. Non c’è, però, traccia di una deliberazione di indirizzo politica che abbia dato impulso formale all’atto, ma è evidente che gli uffici abbiano colto il senso delle nostre richieste e questo, lo riconosciamo, è un buon segnale”.
L’obiettivo dell’intervento è rendere finalmente la registrazione integrale degli interventi, la trascrizione automatica, lo streaming audio-video e la gestione informatizzata dei documenti e delle votazioni. Una dotazione, dunque, che risponde anche a una necessità di modernizzazione istituzionale e di apertura verso la cittadinanza.
“La trasparenza – prosegue Radici e Ali – non è un optional né un favore concesso a suo piacimento dal sindaco Donato. È un diritto. Ed è anche una forma di rispetto verso i cittadini che vogliono sapere, capire, seguire. Questo impianto audio-video non è un lusso, ma uno strumento minimo per una democrazia che voglia dirsi matura. Se oggi viene finalmente installato è anche merito delle voci fuori dal coro di osanna che il sindaco vuole intorno a sé”.
“In attesa di verificare tempi e modalità di messa in funzione del nuovo sistema, resta il fatto che – ancora una volta – è l’opposizione a smuovere le acque” scrive il movimento. “Avremmo preferito un’azione politica chiara e diretta – concludono da Radici e Ali – ma se anche gli uffici decidono di percorrere la strada giusta, ben venga. Continueremo a vigilare, a segnalare, a proporre. Perché solo con radici forti e ali coraggiose si costruisce il futuro di una comunità”.
Il movimento evidenzia, in conclusione, “la necessità che però adesso i consigli comunali vengano convocati, a dispetto di una prassi consolidata da parte del sindaco Donato che preferisce pontificare su Facebook ignorando il confronto democratico. Un grave segnale, il suo, di debolezza politica”.