Appello al Prefetto: “Rendiconto in ritardo e documenti ancora mancanti, si violano i diritti dei consiglieri”
Tiene ancora banco a Chiaravalle Centrale il tema spinoso della stabilità economico-finanziaria dell’ente. L’opposizione consiliare incalza, ma dal sindaco Domenico Donato, almeno ufficialmente, non arrivano risposte.
E intanto, si accumulano i ritardi nell’approvazione del rendiconto di bilancio 2024, che secondo la normativa (art. 227 del D.lgs. 267/2000) doveva già essere passato al vaglio del consiglio comunale.
E invece niente.
Nelle ultime ore, i consiglieri di minoranza Claudio Foti, Vito Maida e Giuseppe Rauti hanno trasmesso una ulteriore e formale richiesta d’intervento al Prefetto di Catanzaro, evidenziando, a tutt’oggi, la mancata consegna della documentazione propedeutica alla discussione consiliare del rendiconto.
“Non ci è stata ancora resa accessibile la documentazione completa – si legge nella nota protocollata – nonostante i ripetuti solleciti”. I consiglieri lamentano l’impossibilità di esercitare pienamente le proprie funzioni istituzionali, parlando apertamente di “grave violazione dei diritti e delle prerogative” previste dall’ordinamento.
Nel documento indirizzato a Sua Eccellenza il Prefetto, l’opposizione elenca punto per punto i materiali richiesti e finora non trasmessi: verifica di cassa, dettaglio dei fondi vincolati, nota integrativa, piano di ammortamento del FAL, relazione sul fondo contenzioso, estratti conto postali e altri allegati fondamentali per un’analisi consapevole dell’operato amministrativo.
L’ennesimo richiamo alla trasparenza arriva dunque direttamente alla massima autorità governativa territoriale, con la richiesta formale di un intervento urgente e, se necessario, il coinvolgimento degli organi di controllo competenti.
A fronte del silenzio del primo cittadino – che al momento non ha fornito alcuna replica ufficiale – la voce dell’opposizione torna a risuonare con forza: “A Chiaravalle va tutto bene? No!”.