Dura nota dei consiglieri Rauti, Maida e Foti: “Si continua a nascondere una situazione finanziaria critica”
L’approvazione dello schema di rendiconto da parte dell’Amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale diventa un nuovo terreno di scontro politico tra maggioranza e opposizione.
I consiglieri di minoranza Giuseppe Rauti, Vito Maida e Claudio Foti lanciano una dura nota critica, denunciando quella che definiscono “una grave mancanza di trasparenza” e “una gestione istituzionale ostile al confronto democratico”.
Secondo quanto dichiarato dai tre consiglieri, lo schema è stato approvato senza che siano stati resi pubblici e accessibili i documenti preparatori, indispensabili per comprendere e verificare i numeri in termini assoluti riportati nella delibera di giunta comunale n. 39 del 08.04.2025. “È una mancanza grave – affermano – che compromette il diritto della cittadinanza e della rappresentanza consiliare alla conoscenza e al controllo dell’operato dell’ente”.
Proprio per colmare questo vuoto informativo, l’opposizione ha inoltrato una richiesta formale di accesso agli atti. “Ma a pochi giorni dalla scadenza del 30 aprile, termine entro il quale il Rendiconto dell’esercizio 2024 dovrà essere approvato in consiglio comunale, la richiesta è rimasta inascoltata”.
Non è un caso isolato. La minoranza segnala che da oltre tre mesi in conseguenza di dichiarazioni rese dal sindaco in consiglio comunale ha chiesto formalmente “copia in formato digitale della verifica di cassa al 31.12.2024, con indicazione delle partite vincolate – Il dettaglio della tipologia di entrata vincolata utilizzata con indicazione del riferimento connesso al bilancio – l’importo complessivo di fondi a destinazione vincolata utilizzata distinta per singola entrata – il dettaglio delle spese sostenute mediante l’utilizzo di fondi a destinazione vincolata – il dettaglio di spesa pagata anticipatamente rispetto all’incasso della correlata entrata vincolata – L’importo e la movimentazione delle somme vincolate dal primo gennaio al 31 dicembre 2024 – la situazione debitoria”.
Anche in questo caso, nessuna risposta. “Si continua a nascondere una situazione finanziaria critica, che peggiora giorno dopo giorno – accusano i consiglieri – nel più totale silenzio.”
A detta della minoranza, questa chiusura comunicativa è frutto di una strategia politica precisa. “È il segno di un atteggiamento reiterato da parte del sindaco, Domenico Donato, che si sottrae da mesi a ogni confronto serio e puntuale, rifugiandosi nel ‘va tutto bene’. Cosa teme?”
I consiglieri sottolineano anche una contraddizione di fondo: “È paradossale – aggiungono – che il Sindaco abbia assegnato a un consigliere di maggioranza la delega alla Trasparenza e Legalità, una figura mai vista prima in questi termini. Eppure, oggi di trasparenza non c’è traccia”.
Il giudizio dell’opposizione è netto: “Questo modo di amministrare – concludono – non è solo cattiva politica. È un vero e proprio tradimento dei principi democratici e istituzionali. Si nega l’accesso agli atti, si evitano risposte in aula e si oscura il dibattito su principali temi critici dell’amministrazione pubblica. È in gioco il diritto stesso dei cittadini a sapere”.