Chiaravalle perde il calcio? Chiesto un consiglio comunale urgente


Opposizione all’attacco: “Lavori allo stadio fermi, una squadra che andrà sicuramente a giocare a Soverato e il silenzio assordante del sindaco Donato”

“Il tempo delle promesse è scaduto. E a Chiaravalle Centrale potrebbe essere ormai tardi anche per salvare l’onore sportivo”. A lanciare l’allarme, con toni durissimi, sono i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Rauti, Vito Maida e Claudio Foti, che chiedono la convocazione urgente di un consiglio comunale per fare piena luce su una vicenda che – giorno dopo giorno – assume i contorni di un vero e proprio “scandalo politico e amministrativo”.

Al centro della bufera, ancora una volta, “l’inerzia del sindaco Domenico Donato” e “i ritardi cronici nei lavori di ristrutturazione dello stadio comunale”. “Un progetto consegnato e avviato oltre un anno fa – spiega l’opposizione – che avrebbe dovuto restituire decoro e funzionalità all’impianto sportivo di riferimento della città. Ma a oggi, fine giugno 2025, il cantiere si trascina con lentezza esasperante, mentre la squadra di calcio cittadina – a seguito di una fusione – si prepara a disputare il prossimo campionato (2025/2026) nello stadio Sinopoli di Soverato. Non è una previsione, ma una certezza. Perché? Perché lo stadio di Chiaravalle, semplicemente, non è pronto. E forse non lo sarà ancora per molto”.

I dati ufficiali parlano chiaro: “Il progetto esecutivo è stato approvato con determinazione n. 45 del 29 marzo 2023. I lavori sono stati aggiudicati l’11 maggio 2023. Il contratto è stato sottoscritto e registrato tra il 25 e il 26 maggio dello stesso anno. E i lavori sono stati consegnati il 10 luglio 2023. A distanza di quasi un anno, e nonostante l’approvazione di una variante in data 21 novembre 2024, la situazione è di stallo. Nessuna azione di pungolo da parte del Comune, nessuna iniziativa per convocare un tavolo con la direzione lavori o con la ditta esecutrice”. Solo silenzio e – come denuncia la minoranza – “una vergognosa strategia attendista”.

“Il sindaco Donato – dichiarano i tre consiglieri – continua a fare finta di nulla. Sta cercando di tenere la questione sottotono, perché non vuole che emerga la verità: la squadra giocherà a Soverato, non a Chiaravalle, e questo per lui è un fallimento politico e amministrativo pesantissimo”.

Durissime anche le critiche rivolte alla delegata allo Sport, Isabella De Masi: “Invece di farsi selfie mentre gli operai pitturano panchine – semplice manutenzione ordinaria dell’arredo urbano – si occupi di questioni serie, come il destino della nostra squadra e del nostro stadio”.

“La città assiste, inerme, a uno spettacolo sconcertante – concludono. – I cittadini non sanno, nessuno li informa, mentre il primo cittadino si limita a promettere – genericamente – che i lavori finiranno a ottobre. Ma a ottobre di quale anno? Nel frattempo, il calcio a Chiaravalle si svuota. Di tifo, di significato, di futuro. E se non ci sarà un’inversione immediata di rotta, si svuoterà anche di dignità”.