Il movimento civico attacca: “Si evita il confronto sui conti in rosso del Comune e sulla Casa della Salute. La cittadinanza merita risposte, non slogan”
Il movimento civico Radici e Ali affonda il colpo contro l’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Donato. Un intervento che esprime una profonda insoddisfazione per l’atteggiamento definito “evasivo” del primo cittadino di fronte alle gravi criticità che gravano sulla cittadina delle Preserre.
“Quando si sollevano interrogativi puntuali – afferma il movimento – sullo stato delle finanze del Comune, il sindaco risponde con un annuncio su un finanziamento per l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica”. “Una risposta fuori tema”.
“Il sindaco Donato risponde con il solito due di coppe, ma la briscola è a bastoni” – con questa metafora popolare, il movimento civico sintetizza l’atteggiamento del primo cittadino, accusato di sviare il dibattito e non affrontare le vere questioni che preoccupano la comunità chiaravallese. “Non si entra mai nel merito. Si devia, si svicola, si evita il confronto. Ma questa pratica non porterà il paese da nessuna parte”.
Il j’accuse di Radici e Ali si concentra sulla mancanza di trasparenza e dialogo istituzionale, soprattutto in relazione a questioni centrali per il futuro di Chiaravalle. “Le difficoltà economico-finanziarie dell’ente sono sotto gli occhi di tutti – sottolineano dal movimento – e addirittura, secondo l’opposizione, si parlerebbe di oltre due milioni di euro di debiti. Un fardello potenzialmente esplosivo, che potrebbe precipitare il Comune in una nuova fase di dissesto. Vero o no? I cittadini si aspettavano un chiarimento ufficiale dal sindaco, non la delega in bianco a improvvisati portavoce del nulla”.
E sul progetto della Casa della Salute, “che doveva rappresentare uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione Donato? Silenzio”. A sollevare le questioni più spinose è il consigliere regionale Ernesto Alecci, che Radici e Ali ringrazia per la “puntualità, l’attenzione e il coraggio politico” nel tenere alta l’attenzione su una struttura sanitaria fondamentale, oggi ancora ben lontana dalla sua realizzazione concreta.
“La nostra non è una battaglia ideologica – precisano i portavoce del movimento – ma una richiesta di verità, di risposte, di trasparenza. Soprattutto, di visione. Perché amministrare un paese non significa postare foto di viaggi all’estero e strette di mano, ma affrontare i problemi, anche i più scomodi, con coraggio e senso di responsabilità”.
L’appello di Radici e Ali si chiude con un invito: “Il sindaco scenda dal palco della propaganda e salga sul terreno del confronto reale, davanti alla sua comunità. Perché non si può governare facendo finta che tutto vada sempre bene mentre le fondamenta tremano”.