Il Comitato “Sblocchiamo la Trasversale” fa propria la proposta di U. N., presidente onorario, circa il proseguimento dei lavori della Trasversale da Gagliato allo Ionio. Siccome qualcuno o non capisce o finge, chiariamo:
- La proposta è del Comitato, come è del Comitato la battaglia finora andata bene se non già vinta; e saranno le battaglie prossime.
- L’espressione “variante” è generosa e impropria. Oggi non esiste, infatti, niente di niente, tranne una voce circa un “progetto preliminare”, che è quasi solo un’idea. Possiamo dunque parlare di proposta ex novo.
- I precedenti dal 1968 a oggi autorizzano a non credere a grandiosi progetti quali un viadotto di chilometri su piloni: e, se mai, passerebbero altri anni e anni.
- Si propone di utilizzare l’attuale provinciale 148 (Gagliato – mare), il cui fondo è accettabile, come prova l’evidenza che regge da decenni a un traffico del tutto sproporzionato alla sua natura di bretella locale!
- Una volta divenuta statale, la strada andrebbe adeguata, e, soprattutto, resa uniforme per larghezza di carreggiate: attualmente costituiscono un pericolo proprio i restringimenti e allargamenti inattesi.
- Gli ultimi brevi tornanti in prossimità del bivio Turriti possono agevolmente essere superati con un tratto artificiale in soprelevata, di al massimo 500 metri.
- Ora parliamo di Laganosa. Il quartiere è attraversato dalla statale 182, che, mentre viene percorsa da mezzi pesanti e autobus, è anche l’unica arteria interna continua all’insediamento. È stata, infatti, palesemente assente, nello sviluppo di Laganosa degli ultimi decenni, ogni benché minima opinione che somigliasse anche per sbaglio all’urbanistica; e figuratevi se facevano un piano regolatore decente con vie interne di comunicazione e un collegamento con Soverato! Non ce l’ho con Laganosa più che con altri, è la solita buffa storia dell’espansione selvaggia di tutta la costa ionica dallo Stretto al Golfo di Sibari.
- Soluzione: fare del tratto quello che di fatto è, una strada comunale di Satriano; e tracciare un tratto Turriti – Rotatoria 106.
- Ovviamente, tale tratto va recintato a filo spinato, senza alcun accesso o complanare: altrimenti tutti gli indigeni vogliono entrarci, e siamo a Laganosa Due. Voglio chiarire anche questo: le strade non servono per passare, ma per andare da qualche parte se ne vale la pena; e producono benefici indiretti anche se non mi portano proprio sotto casa.
- Il tutto può essere realizzato con pochi soldi e in poco tempo.
Ulderico Nisticò