Chiariamo la proposta di “variante”


mappavecchia Il Comitato “Sblocchiamo la Trasversale” fa propria la proposta di U. N., presidente onorario, circa il proseguimento dei lavori della Trasversale da Gagliato allo Ionio. Siccome qualcuno o non capisce o finge, chiariamo:

  1. La proposta è del Comitato, come è del Comitato la battaglia finora andata bene se non già vinta; e saranno le battaglie prossime.
  2. L’espressione “variante” è generosa e impropria. Oggi non esiste, infatti, niente di niente, tranne una voce circa un “progetto preliminare”, che è quasi solo un’idea. Possiamo dunque parlare di proposta ex novo.
  3. I precedenti dal 1968 a oggi autorizzano a non credere a grandiosi progetti quali un viadotto di chilometri su piloni: e, se mai, passerebbero altri anni e anni.
  4. Si propone di utilizzare l’attuale provinciale 148 (Gagliato – mare), il cui fondo è accettabile, come prova l’evidenza che regge da decenni a un traffico del tutto sproporzionato alla sua natura di bretella locale!
  5. Una volta divenuta statale, la strada andrebbe adeguata, e, soprattutto, resa uniforme per larghezza di carreggiate: attualmente costituiscono un pericolo proprio i restringimenti e allargamenti inattesi.
  6. Gli ultimi brevi tornanti in prossimità del bivio Turriti possono agevolmente essere superati con un tratto artificiale in soprelevata, di al massimo 500 metri.
  7. Ora parliamo di Laganosa. Il quartiere è attraversato dalla statale 182, che, mentre viene percorsa da mezzi pesanti e autobus, è anche l’unica arteria interna continua all’insediamento. È stata, infatti, palesemente assente, nello sviluppo di Laganosa degli ultimi decenni, ogni benché minima opinione che somigliasse anche per sbaglio all’urbanistica; e figuratevi se facevano un piano regolatore decente con vie interne di comunicazione e un collegamento con Soverato! Non ce l’ho con Laganosa più che con altri, è la solita buffa storia dell’espansione selvaggia di tutta la costa ionica dallo Stretto al Golfo di Sibari.
  8. Soluzione: fare del tratto quello che di fatto è, una strada comunale di Satriano; e tracciare un tratto Turriti – Rotatoria 106.
  9. Ovviamente, tale tratto va recintato a filo spinato, senza alcun accesso o complanare: altrimenti tutti gli indigeni vogliono entrarci, e siamo a Laganosa Due. Voglio chiarire anche questo: le strade non servono per passare, ma per andare da qualche parte se ne vale la pena; e producono benefici indiretti anche se non mi portano proprio sotto casa.
  10. Il tutto può essere realizzato con pochi soldi e in poco tempo.

Ulderico Nisticò


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