“Cisgiordania. Vita all’ombra dell’occupazione” di Andrea Umbrello: un viaggio in Palestina per raccontare la vita sotto occupazione


“Cisgiordania. Vita all’ombra dell’occupazione” di Andrea Umbrello, Astarte Edizioni, è un reportage narrativo che conduce il lettore in un viaggio emozionante e toccante attraverso le strade e i villaggi della Cisgiordania occupata da Israele.

Giornalista e direttore editoriale di Ultima Voce, con pubblicazioni su numerose testate nazionali e internazionali, Andrea Umbrello, da anni impegnato a trattare temi come diritti umani, questione palestinese, area MENA e disinformazione, ha esplorato in prima persona questo territorio nel febbraio 2024, nel pieno degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, da Hebron a Jenin, passando per Betlemme, Gerusalemme Est, Gerico, Ramallah e Nablus, per dare voce alle storie, alle speranze e alle lotte di chi vive quotidianamente sotto l’occupazione.

Il libro è un’immersione profonda in una realtà stratificata e multiforme, che l’autore introduce evocando una terra millenaria, ricca di storia e cultura, ma stretta nella morsa di un’occupazione implacabile, dove ogni angolo è minacciato e la libertà è costantemente in bilico.

Alla luce di questa situazione, il libro esplora in primo luogo l’oppressivo sistema di controllo che limita ogni movimento e aspira a soffocare ogni speranza. Nelle pagine si analizzano le restrizioni alla mobilità, i muri che separano comunità, le umiliazioni dei checkpoint, e le conseguenze devastanti di queste misure sull’economia e sulla società palestinese, che frantumano le aspirazioni di chi vive nelle zone occupate.

Un tema centrale è la lotta per la terra, questione che il libro affronta ripercorrendo la storia dell’occupazione e le sue conseguenze sul territorio. Viene quindi delineata in profondità la questione degli insediamenti israeliani, l’esproprio delle terre, e le dinamiche di potere che plasmano il territorio.

Il libro non tace sulle sofferenze dei prigionieri palestinesi e sui dolori incancellabili tramandati dalle violenze subite dai palestinesi. In particolare, si sofferma sulle conseguenze degli Accordi di Oslo, che di fatto hanno consolidato il controllo israeliano su ampie zone della Cisgiordania.

Altro aspetto centrale è l’impatto ambientale dell’occupazione, un tema introdotto nel libro attraverso la metafora di una terra che si macchia del sangue dei suoi abitanti. Si passa quindi alla denuncia accorata dello sfruttamento delle risorse naturali, l’inquinamento e le ingiustizie legate all’accesso all’acqua. Il testo rivela come l’occupazione israeliana abbia stravolto il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente, con conseguenze devastanti per l’ecosistema e per la vita delle comunità palestinesi.

Ampio spazio è dedicato alle giovani generazioni, per le quali l’autore si chiede cosa significhi vedere il proprio retaggio e i propri diritti andare in fumo. Si esplorano quindi le difficoltà che incontrano nel sistema educativo, le aspettative deluse e le limitate opportunità di sviluppo. Viene dato spazio anche al tema del lavoro minorile e alle sfide che i giovani palestinesi devono affrontare per costruirsi un futuro in una realtà di precarietà e incertezza.

Un focus importante è sulla condizione femminile, raccontando le storie di resistenza, resilienza ed emancipazione delle donne palestinesi immerse in una condizione di oppressione. Il libro mette in luce il ruolo fondamentale delle donne nella società palestinese, sia nella sfera privata che in quella pubblica, e le sfide specifiche che devono affrontare a causa dell’occupazione e delle discriminazioni di genere.

Trovano spazio anche le sfide del sistema sanitario palestinese, un tema introdotto descrivendo una lotta quotidiana non solo per i beni primari, ma per lo stesso diritto di esistere.

Vengono quindi analizzate le difficoltà di accesso alle cure e le conseguenze psicosociali lasciate dall’occupazione. Si indaga su come l’occupazione israeliana influenzi negativamente la salute fisica e mentale dei palestinesi, limitando l’accesso ai servizi sanitari e creando un clima di costante stress e paura.

“Cisgiordania. Vita all’ombra dell’occupazione” è più di un semplice reportage, è un atto di testimonianza e resistenza. Attraverso le pagine di Andrea Umbrello, la Palestina sfida l’indifferenza generale e ci costringe a confrontarci col grido di un popolo che non chiede pietà ma giustizia.

L’autore
Andrea Umbrello è un giornalista multimediale che, attraverso scrittura, podcasting e fotografia, racconta storie di frontiera, con un focus particolare sull’analisi e la comprensione delle logiche della disinformazione. Con un occhio attento ai dettagli e alle sofferenze altrui, Andrea da anni documenta le violazioni dei diritti umani e le ingiustizie sociali in tutto il mondo. Le sue pubblicazioni sui flussi migratori e sul conflitto israelo-palestinese contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica e a stimolare il dibattito su temi di urgente attualità, trovando spazio sia su testate italiane che internazionali.