Codacons: Calabria sul podio per la benzina più cara d’Italia


Gli aumenti alla pompa avranno pesanti ricadute sulle tavole dei calabresi. Dal Codacons un decalogo per risparmiare e l’invito a mangiare calabrese. 

La Calabria è sul podio ! Siamo preceduti solo da Liguria e Trentino.
Un triste primato, ovvero quello tra le regioni dove la benzina costa di più.
Ben 30 centesimi al litro sopra la media nazionale.
E, se siamo costretti a spendere di più per il pieno, bisognerà ridurre le spese su altro… ma questa impennata dell’oro nero, produrrà un effetto a catena sui prezzi al dettaglio, determinando rincari in tutti i settori, a partire da quello alimentare.
Infatti questa inarrestabile corsa dei carburanti – afferma il Codacons – si farà sentire sul bilancio dei calabresi, visto che porterà ad un rincaro generalizzato dei prezzi al dettaglio e, per quanto attiene i generi alimentari produrrà un aumento dei prezzi pari al 3%.
Praticamente un aumento annuo di 60 euro a famiglia.

Sul prezzo dei beni, infatti, andranno a pesare le maggiori spese per il trasporto dal luogo di produzione a quello di vendita.
I costi della logistica, infatti, incidono fino al 35%, ad esempio, per i prodotti ortofrutticoli.
Ma anche carne, latticini, surgelati e tutti i prodotti che ogni giorno viaggiano su strada per raggiungere le nostre tavole. E a rischio sono anche i listini di bar e ristoranti.

INUTILI ACCISE
A fronte di questa vera e propria emergenza, il Codacons invita il governo ad eliminare le accise, cioè quelle tasse il cui scopo è servirsi degli automobilisti come un bancomat.
A tal proposito ricordiamo che tra le imposte figura ancora il finanziamento per la guerra di Etipia del 1935, e più in generale tra tutte le accise paghiamo 73 centesimi ogni litro di benzina e 62 centesimi per il gasolio (più iva).
In totale 1 euro a litro per la verde e 0,75 per il diesel…una follia.

MANGIA CALABRESE
In attesa della riduzione delle accise il Codacons invita i calabresi a scegliere prodotti locali e di stagione che non devono percorrere grandi distanze per arrivare sulle tavole.
Consumare i prodotti calabresi e di stagione – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – senza subire i condizionamenti della grande distribuzione e preferire la spesa dal produttore, può aiutarci non solo valorizzare la ricchezza culturale e favorire l’economia locale, ma anche a far quadrare il bilancio familiare.
Infatti se scegliamo i prodotti a km-zero possiamo sperare di portare sulle nostre tavole prodotti più freschi ed abbattere i costi di trasporto.

IL DECALOGO
Ovviamente per cercare di far quadrare i bilanci è necessario autoridurre i consumi di carburante.
Fermo restando il consiglio di non utilizzare l’auto quando è possibile e ricordando che tale rinuncia comporta benefici sia alla salute che all’ambiente, il Codacons ha stilato un decalogo per evitare di mandare in fumo i soldi.
1.
Piede pesante ? No, grazie.
Andare a tutto gas non conviene. Oltre al pericolo di incidenti e multe, si consuma più benzina, specie in città. Se siamo in ritardo facciamo un respiro e pensiamo a risparmio.
2.
Guida morbida.
Ossia non tirare le marce, accelerare senza strappi, non superare mai i 3500 giri, viaggiare a velocità costante, non frenare bruscamente e rallentare scalando le marce. E’ evidente che se acceleriamo per poi frenare bruscamente subito dopo, abbiamo solo sprecato benzina.
3.
Luci. Accendere i fari fa consumare più benzina.
L’allora ministro Lunardi, infatti, ci costrinse a farlo! Spegniamoli, però, nelle strade urbane. Anche l’uso inutile del condizionatore richiede consistenti quote di potenza. Spegnendolo si risparmia fino al 10%.
4.
Benzinai.
Anche se le differenze tra distributori sembrano minime, se cerchiamo il prezzo più conveniente, a fine anno il risparmio sarà considerevole. Ricordiamo che nelle “pompe bianche” è possibile risparmiare almeno 10 centesimi al litro.
5.
Gonfiamo le gomme correttamente. Non solo per la sicurezza, ogni 0,2 bar di differenza rispetto alla giusta pressione i consumi aumentano dell’1-2%.

6.
Efficienza del veicolo.
Manteniamolo in perfetta efficienza, curando pulizia e taratura del carburatore, pulizia dei filtri e delle candele.
7.
Usiamo l’auto solo se necessario.
Siamo abituati a prendere l’auto anche per fare soltanto 1 km per poi impiegare 20 minuti a trovare posteggio. Ne vale la pena?
8.
Bagagliaio.
Alcuni tengono il bagagliaio durante tutta la vacanza per evitare di doverlo rimontare. Così peggiora l’aerodinamica della vettura. Non carichiamo l’auto, con pesi inutili. Spesso il bagagliaio diventa una cantina. Più l’auto è pesante più consuma.
9.
Marce alte.
Usare un rapporto superiore consente, in media, di risparmiare il 10% di carburante.
10.
Semafori e soste.
In città si può risparmiare fino al 30% se, quando si è fermi al semaforo, si spegne il motore. E, in più, si riduce l’inquinamento.


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