Codacons: “No al trasferimento degli anziani». “Geriatria” non si tocca


“Riterremo Zuccatelli penalmente responsabile se dovesse verificarsi anche un solo decesso” 

Dopo un’estate a battersi il petto per ripetere che l’unico rischio fosse quello di ingrassare, eccoci arrivati alla saturazione degli ospedali.
La task force voluta dal Presidente Santelli per la gestione dell’emergenza sanitaria, dopo un’estate al mare, al grido di “non ce n’è Coviddi”, ha dovuto prendere atto che in Calabria c’è finanche il rischio di ammalarsi e, travolta dalla “improvvisa” emergenza, per giustificare i loro lauti stipendi, hanno deciso di tagliare.

E così qualche eminente scienziato ha partorito l’idea capace di risolvere l’emergenza Covid: trasferire il reparto di Geriatria dal “Pugliese” al Policlinico.
Evidentemente questo colossale idiota non ha mai avuto fatto un giro nei corridoi del reparto di Geriatria.
In fondo da una task force composta seguendo scrupolosamente i canoni dettati dal manuale “Cencelli” non ci si poteva attendere certo miracoli, ma che non ci fosse neppure un briciolo di rispetto per gli anziani, è davvero avvilente.

Durissimo il Codacons che diffida il commissario straordinario, Giuseppe Zuccatelli ad intervenire per impedire un danno enorme all’utenza e drammatiche ripercussioni sulla vita dei nostri anziani.
Chi ha deciso questo trasloco non conosce le dinamiche che portano ad un ricovero presso l’unità di geriatria – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons.
Un reparto che non ha ricoveri programmati ma che accoglie circa il 60% degli ingressi al Pronto Soccorso.

Un reparto dove giungono gli ultra sessantacinquenni, i nostri nonni, spesso in gravi condizioni e che necessitano di interventi urgenti per poter essere stabilizzati.
Pazienti che hanno la necessità di eseguire esami o interventi in urgenza o soltanto delle consulenze urgenti.
Ebbene, come si farà con questi pazienti una volta trasferiti al Policlinico dal pronto soccorso del “Pugliese”, visto che al Policlinico questi servizi non ci risulta siano attivi h24?

Come sarà possibile – incalza Di Lieto – continuare ad assistere pazienti emorragici, visto che il Policlinico è privo del centro trasfusionale ?
Come sarà possibile continuare ad assistere i pazienti con problemi epatici, visto che al Policlinico non vi è la possibilità di eseguire procedure endoscopiche sulle vie biliari.
Ma forse a questi “illuminati benedetti” non interessa poi tanto della vita dei nostri anziani.
Spieghi Zuccatelli se, nei casi di urgenza, questi anziani saranno trasferiti nuovamente al “Pugliese”.
Se davvero servono locali, magari sarebbe il caso di trasferire al Policlinico reparti che non lavorano costantemente con il Pronto Soccorso.

Certo se in questi sette mesi avessero pensato di dedicare una intera struttura ai pazienti Covid (leggasi “Villa Bianca”) o se avessero pensato di far storcere il naso ai baroni partenopei che hanno colonizzato “Germaneto”, utilizzando il policlinico per ospitare i pazienti Covid…ma questa estate la preoccupazione era quella di riaprire bar e discoteche.
Figuriamoci se qualcuno di questi “geni” poteva pretendere che il Policlinico “regalasse” alla città un Pronto Soccorso.

E così, pensa e ripensa, dopo ben sette mesi questi eminenti scienziati hanno deciso di trattare i nostri nonni come pacchi esponendoli a rischi enormi.
Una scelta scellerata frutto della superficialità e della disorganizzazione – prosegue Di Lieto – che penalizzerà non solo la città di Catanzaro ma l’intera Calabria.

Sia chiaro – conclude la nota del Codacons – che riterremo personalmente il Dott. Zuccatelli penalmente responsabile qualora nel reparto di “Geriatria” dovesse verificarsi anche un solo decesso legato all’impossibilità di garantire ai nostri anziani interventi urgenti.
La totale impreparazione della Regione nell’affrontare l’emergenza non può essere scaricata sulla pelle degli anziani.