Ottime le restrizioni del nuovo Codice della strada, che, con multe e ritiro di patente, colpiscono telefonini, ubriacature, droghe, velocità… Era ora, in un mondo in cui ogni giorno si raccolgono morti e feriti.
La ratio del Codice è che nella maggior parte dei tristi casi c’è una colpa, e se è vero che le strade sono in dubbie condizioni, nonostante questo, anzi proprio per questo, ci sono sempre dei colpevoli precisamente individuabili. Alzi la mano chi non ha visto un sorpasso in doppia striscia e in galleria!
Ora la nuova legge va applicata con la massima serietà. Se vanno ritirate patenti, si ritirino; se vanno applicate multe, si applichino, e si facciano pagare sull’unghia…
Anche a Soverato c’è chi scambia il Lungomare per la pista di Monza. Basta beccarne uno, e vedete come si sparge la voce.
A proposito di spargere la voce, io propongo un emendamento all’ottima legge: ogni volta che succede un incidente, pubblicare su giornali e tv notizie certe sulle dinamiche e foto dei colpevoli con nome e cognome. E voglio sperare che nessuno s’inventi quella cosa che con pacchiano amerikanismo si chiama privacy. Invece io, dopo ogni incidente, voglio sapere com’è successo e per colpa di chi.
Ah, dimenticavo: servono telecamere e autovelox? Sì, ma onesti, e senza mai sospetti e sottintesi. I macchinari siano sempre regolarmente omologati e segnalati.
Ulderico Nisticò