“Con l’impennata di contagi covid aumentano anche i rifiuti che i cittadini in quarantena non possono smaltire”


“L’esperienza delle precedenti ondate covid evidentemente non è servita a nulla per superare una delle criticità maggiormente segnalate da chi, positivo o in quarantena, è costretto a casa per tanti giorni a convivere con le buste di spazzatura”. Lo rende noto in un comunicato il consigliere comunale di Catanzaro, Luigi Levato.

“Infatti, continuano ad arrivare numerose le richieste di intervento – sottolinea il consigliere – da parte dei cittadini interessati dal problema e che, già alle prese con i disagi legati al covid, rappresentano l’anello debole su cui si scaricano tutte le inefficienze della burocrazia. Infatti, già nei mesi scorsi era stato appurato che a dover intervenire per garantire la presa in carico della raccolta dei rifiuti in questi particolari casi fosse l’Asp di Catanzaro con la collaborazione dell’ufficio igiene del Comune e della ditta che gestisce il servizio sul territorio comunale”.

“Ancora oggi, i cittadini sono vittime del rimpallo di competenze e, alla fine, si ritrovano con cumuli di spazzatura da dover parcheggiare sui balconi di casa, nella migliore delle ipotesi. Nel mio ruolo di consigliere comunale chiedo che si faccia chiarezza, una volta per tutte, su quale sia la procedura da adottare per assicurare la raccolta dei rifiuti per le centinaia di persone interessate dai disagi”.

“E’ dovere istituzionale – conclude – di tutti gli uffici preposti, a partire dall’Asp di Catanzaro, dare ascolto e risposte ai cittadini che, davanti a questa nuova impennata di contagi, si sentono ancora più lasciati soli”.