In questi giorni si è conclusa la rassegna di pittura “Vivere Montauro”. La manifestazione si è tenuta presso Palazzo Zizzi di questo piccolo centro costiero e per l’occasione sono state realizzate 10 opere a tema da 10 corrispettivi artisti invitati all’evento.
I creativi si sono sbizzarriti ad immortalare momenti di vita importanti di Montauro al fine di lasciare ai posteri delle tracce indelebili di questo grazioso paesino che si affaccia, come un grande terrazzo, in modo spettacolare sul mare Ionio.
Tra l’altro, la manifestazione si è posta l’ambizioso programma di realizzare a Montauro stesso, presso la vecchia casa comunale che è stata da poco ben ripristinata e ristrutturata, una pinacoteca comunale. Gli artisti hanno lasciato in dono un’opera ciascuno che segnerà l’inizio di questo nuovo importante percorso culturale. La manifestazione, molto nutrita d’opere e qualificata sul piano delle firme, ha registrato la presenza di esperti d’arte e di tantissimi cittadini che hanno ben accolto e plaudito l’iniziativa.
Ad onor del vero, trattandosi di una manifestazione di un piccolo centro di periferia, mai avremmo immaginato di trovarci di fronte ad una rassegna tanto originale. Si è assistito ad una carrellata d’artisti e lavori, a dir poco, molto impegnativi sul piano della qualità della fattura e della tecnica espressiva.
Questa è la Calabria che, con poche risorse finanziarie è tantissime energie individuali, è ancora una volta capace di stupire. Noi siamo rimasti incantati dalle bellezze dei luoghi; di un territorio, quale le colline della costa Ionica , che sono capaci di sorprendere con la loro vegetazione, il suo clima, i suoi paesaggi mozzafiato. Ancora, tra l’altro, ci è molto piaciuto il vecchio complesso urbano che ha ospitato la mostra stessa e la cordialità dei Montauresi che ci hanno accolto con viva simpatia.
Nell’insieme, la mostra ha registrato lavori figurativi con tecniche a volte al quanto originali. Ci hanno stupito i colori intensi dei fiori fiabeschi di Angela Procopio. I dipinti raffinati d’arte classica del maestro Matteo Curcio. L’espressione intensa dei volti di donne in bianco e nero dell’architetto Nicola De Luca. L’utilizzo della tecnica del bianco nei provocanti lavori di Luca Borelli. L’utilizzo dei volti di donna in primo piano nelle opere di Katiuscia Palazzo. L’originale utilizzo delle pale di fichi d’india essiccate nei dipinti di Giuseppe Tavella. I paesaggi impressionisti di Calabretta Antonio. L’utilizzo della plastica colorata nei lavori, con tecnica mista, di Gianni Curto. I bei paesaggi di Michele Vitaliano, (allievo di Vincenzo Lamatea). E i lavori di Egidio Badolato, anche lui paesaggista.
In occasione della cerimonia di chiusura dell’evento, il sindaco di Montauro Pantaleone Procopio, ha pubblicamente ringraziato Francesco Marascio, Presidente dell’Associazione Comitato Artistico e Letterario Arcangelo Pisani, che si è distinto per il supporto culturale dato all’evento. Il parroco Padre Aldo Mercurio per gli importanti studi di ricerca condotti su Arcangelo Pisani, illustre Montaurese e personaggio fortemente legato all’arte ed alla cultura della Calabria. Per di più, il sindaco, ha ringraziato il Presidente della Pro Loco del posto che ha creduto e si è prodigato per la buona riuscita dell’iniziativa. Ed, infine, ha espresso parole di elogio per il direttore artistico Nicola Albano per l’impegno e la professionalità con la quale è stato capace di condurre e gestire l’iniziativa dando alla manifestazione stessa una valenza al di là dei stretti confini regionali.
Arcangelo Pugliese