Il Consiglio Direttivo dell’’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che il Tribunale di Castrovillari in composizione monocratica ed in persona del Giudice Dott. Lucio Scrivano in data 2 maggio 2022 ha emesso sentenza di condanna per diffamazione a mezzo Facebook nei confronti di F.S., M.D. ed F.A. e ciò a seguito di querela sporta dall’Ing. Fabio Pugliese, all’epoca dei fatti Presidente dell’Associazione, a cui va la totale ed incondizionata solidarietà dell’intero Consiglio Direttivo per quanto subito.
Il Consiglio Direttivo, così come l’Ing. Pugliese, si sono costituiti parte civile a difesa della importanza dell’impegno civile di un volontariato sempre contraddistinto dalla tutela dell’interesse generale e collettivo e del rifiuto – senza se e senza ma – di ogni forma di aggressione verbale e mediatica che non può trovare albergo in una società moderna, civile e proiettata verso il futuro.
Nello specifico, inoltre, le reiterate e diffamanti accuse rivolte all’Associazione ed all’Ing. Pugliese venivano riferite nel merito di un intervento di messa in sicurezza realizzato lungo la Statale 106 in un luogo in cui ad oggi – numeri alla mano – è stato fortemente ridotto il fenomeno dell’incidentalità negli ultimi 7 anni rispetto ai 7 anni precedenti.
Il Consiglio Direttivo ringrazia il proprio legale, l’avv. Valeria Pugliese, che insieme all’avv. Francesco M. Cornicello, che ha difeso l’Ing. Fabio Pugliese, hanno sostenuto questa lunga e faticosa battaglia giudiziaria. Ad entrambi i legali del foro di Castrovillari, esprimiamo un sincero sentimento di riconoscenza per aver condiviso, fin da subito, l’esigenza di giustizia rivendicata dall’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e dall’Ing. Pugliese.
«Sebbene si tratti di una sentenza di primo grado e, dunque, non definitiva e in attesa di conoscere le motivazioni, riteniamo che questa sia una pronuncia importante nell’ambito della diffamazione a mezzo Facebook perché da un lato tutela la dignità e la onorabilità dell’Ing. Pugliese, destinatario di accuse inaccettabili e dall’altro pone una indicazione di principio decisiva per debellare gli accusatori seriali che si trincerano dietro la schermatura di un pc, ritenendosi liberi di propalare qualunque cosa» – così gli avv.ti Valeria Pugliese e Francesco M. Cornicello.