Il mondo accademico nazionale piange con profondo dolore il decesso del prof. Giovanni Scambia, catanzarese, luminare della medicina, che, pur da tempo gravemente ammalato, fino all’ultimo ha espeletato con passione, generosità e competenza la sua missione al servizio della comunità.
La gravissima perdita priva la sanità di un suo autorevole componente che tanto bene ha operato.
Giuseppe Costarella
Nato a Catanzaro alla vigilia di Natale del 1959, Scambia aveva 65 anni, e il suo nome era strettamente legato al Policlinico Agostino Gemelli e all’Università Cattolica, dove era professore ordinario di Clinica ostetrica e ginecologica.
Laureato nel 1983, era qui che infatti aveva condotto la sua specializzazione in Ginecologia e ostetricia. Dai primi anni 2000 poi la sua vocazione aveva virato verso l’Oncologia declinata al femminile e la salute della donna. Fino a ricoprire incarichi di prestigio e di rilevanza internazionale, come quello di membro del consiglio direttivo Mito (Multicenter italian trials in ovarian cancer) e di presidente dell’Esge (European society for gynaecological endoscopy).
Il suo impegno, per sensibilizzare alla prevenzione dei tumori femminili, si era poi più volte tinto di rosa con iniziative di grande richiamo, come la «Race for the cure» e il docufilm «Le radici del domani», o il concerto annuale «Note di luce» all’Auditorium.