Coronavirus, troppi contagi: comune calabrese passa in “zona rossa”


Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19, ha firmato oggi l’ordinanza, n. 35, con la quale viene disposta l’istituzione della “zona rossa” nel Comune di Rocca di Neto (in provincia di Crotone).
Le misure sono in vigore dalle ore 22 di oggi, 10 maggio, a tutto il 24 maggio.

LE MOTIVAZIONI
Il provvedimento si è reso necessario dopo che, con nota del 9 maggio 2021, il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Crotone ha comunicato che «nel Comune di Rocca di Neto, che conta una popolazione residente pari a 5.474 abitanti, negli ultimi 14 giorni, si è registrata un’elevata incidenza di nuovi casi confermati di Covid-19».

«L’analisi dei dati giornalieri aggregati pervenuti a livello regionale – riferisce il dipartimento –, evidenzia nel Comune di Rocca di Neto, un numero di casi attivi pari a 54, dei quali circa il 70% si sono registrati nella settimana dal 3 maggio al 9 maggio 2021. L’incidenza, rispetto alla popolazione residente, registra dunque valori ampiamente superiori ai livelli di allerta».

SCUOLE
«Le attività scolastiche e didattiche in presenza della scuola secondaria di secondo grado – è scritto nell’ordinanza – sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del medesimo decreto n. 52/2021 (che prevede fino alla classe terza delle scuole secondarie di primo grado, la didattica integrale in presenza)».

LA SITUAZIONE NELLA PROVINCIA
L’Asp ha anche sottolineato che, «nella provincia di Crotone, nella medesima settimana, sono stati rilevati valori di incidenza per 100mila abitanti pari a 156 che, sebbene in diminuzione rispetto alla settimana precedente, evidenzia ancora l’alta circolazione del virus in specifiche aree del territorio provinciale e impone di mantenere alto il livello di attenzione, sia per la situazione epidemiologica presente, che per il possibile grado di saturazione nel numero di posti letto occupati in area medica e terapia intensiva».

IL MONITORAGGIO
Il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Crotone «procede – è scritto infine – al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta e l’eventuale necessità di rimodulazione o di ulteriore proroga delle disposizioni fissate nella presente ordinanza».