Cosa succede al Comune di Davoli? È necessaria chiarezza


È con stupore misto a preoccupazione che apprendiamo che l’Amministrazione comunale di Davoli ha nominato un legale perché tuteli l’ente da attività d’indagine condotte dai Carabinieri.

È questo, infatti, il contenuto di una delibera di giunta (la n. 80 del 13 giugno), in cui si dà indirizzo agli uffici per la nomina di un avvocato, perché, si legge testualmente: “si rende necessario tutelare l’Ente nei confronti di reiterate richieste di documenti e di attività di indagine”. Nella delibera si fa anche esplicito riferimento a una nota trasmessa dalla Compagnia dei Carabinieri di Soverato il primo giugno scorso.

Nascono spontanei alcuni interrogativi. Di quali attività d’indagine si tratta e cosa sta succedendo al Comune di Davoli? Qual è il contenuto della nota dei Carabinieri citata nella delibera? Ci chiediamo, poi, se sia davvero necessario nominare un legale (per il quale sono stati previsti 3.600 euro) per tutelare l’ente da attività d’indagine e da richieste di documentazione da parte degli inquirenti.

Infatti, ci sembra che siano proprio gli organi inquirenti, in questo caso i Carabinieri, a tutelare eventualmente il Comune, attraverso il vaglio di documenti che gli uffici sono, in ogni caso, tenuti a fornire.

Pensiamo che il Sindaco, con le modalità che riterrà più opportune, dovrebbe fare chiarezza in merito al contenuto della delibera, affinché i cittadini, nel rispetto della trasparenza sempre promessa da chi amministra, siano informati di quanto accade. Spiace, infine, constatare il silenzio della minoranza consiliare e delle altre forze politiche di fronte a questa sorprendente e preoccupante delibera della giunta comunale.

Davoli,
La Sezione del PSI