Crolli di strade a Catanzaro e dintorni


La nuova 106, inaugurata… eh, si fa presto a dire inaugurata: aperta sei anni fa, sta cadendo a pezzi. Crollato lo svincolo della Regione (un fatto altamente simbolico!!!), crollato lo svincolo di Borgia, buie le gallerie per furto di rame, calcinacci addosso alle auto, eccetera.

E meno male che nessun giornalista scemo se n’è venuto fuori con quella frase idiota “Sfasciume pendulo sul mare”. Banale osservare che nello stesso identico pendulo sfasciume non solo i ponti fascisti se ne fregano (da bravi camerati) degli 80 anni passati, ma anche la 182 sarà sì tortuosa, però non crolla. Crollano le strade recenti, non quelle antiche!

Banale concludere che le strade antiche erano fatte da ingegneri seri e che in caso di errore avrebbero pagato; e in caso di colpa, non oso nemmeno immaginare. E che erano fatte con massicciate e con cemento cemento, non con immondizia: attenzione, pare sia davvero così.
Ecco perché il Comitato per la Trasversale sta chiedendo con forza il commissariamento dell’ANAS calabrese, che o non finisce i lavori, o quando li finisce subito crollano. E se i politici hanno milioni di colpe, i dirigenti e funzionari ANAS, gli ingegneri e direttori dei lavori e tutti fino all’ultimo operaio ne hanno a miliardi.
Sì, commissariamo l’ANAS: firmate, cittadini coraggiosi.
Domani 22 il Comitato sarà ancora su RAI tg Calabria.

Un attimino. La 106 nuova è stata collaudata? Affaccio qualche sospetto, data la presenza di un incongruo divieto a 70: ragazzi, 50 è divieto urbano, 90 extraurbano, 110 a quattro corsie, 130 autostrada; ma 70, che è? È una strada aperta con la sottintesa clausola Ora ve la vedete voi? Qui, secondo il mio modesto parere, ci scappano pesantissime responsabilità penali anche diverse dall’ANAS.
Quando dico colpe, non penso tanto a responsabilità individuali: di quelle si curino le polizie e i magistrati. Penso a un sistema di mangiamangia, al continuo chiudere due occhi; ai deputati e senatori e consiglieri calabresi, che, della maggioranza, sono conniventi, della minoranza sono muti come giraffe a fare due chiacchiere con i pesci. Silenzioso come la notte il centro(destra) regionale, che pure dovrebbe fare l’opposizione, sono profumatamente pagati per fare l’opposizione.
A proposito, che fine ha fatto l’ineffabile signora Accroglianò che pigliava (presunte) tangenti prima ancora di ammettere qualcuno a parlare con lei? E figuratevi dopo! Ma per due giorni non si parlò che di lei, oggi è uccellina di bosco, dimenticata.

Perverso e disperato è il tentativo di pigliarsela con la mafia o ndrangheta che dir si voglia. Ci sarà pure, si piglierà qualche tangente, ma non facciamo la colpa del lupo. Prima di arrivare a qualche latitante di San Luca, indaghiamo su dirigenti e funzionari ANAS, gli ingegneri e direttori dei lavori e tutti fino all’ultimo operaio. Se c’incappa qualche mafioso, meglio. A titolo personale, io piglio gusto quando arrestano un laureato incensurato e reduce da manifestazione antimafia segue cena, e non tanto quando finisce in manette un disgraziato di Platì.
E se proprio volete coinvolgere anche l’onorata società, di grazia, che ci fanno a questo mondo la Bindi e Bova con le loro commissioni anti? Se la cavano ammorbando le scuole di parole al vento? Sì, è proprio così.
Già che ci siamo, serve anche un’occhiatina alle dighe ferme da decenni.

Ulderico Nisticò


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