“Da James Franco lezioni sulla redenzione”


Le parole rilasciate dal divo hollywoodiano James Franco in una nota e recente intervista pubblicata da più media italiani nei giorni scorsi, ricordano l’invito alla conversione rivolto a Catanzaro dalla Madre della Redenzione 

Non un prete, ma un divo di Hollywood lancia un messaggio di speranza in Italia e nel mondo che riguarda una realtà molto trascurata dalle persone e dai media: la redenzione.  

Dichiara l’attore statunitense: “Il mio personaggio è un disastro, un alcolizzato. Non ha uno scopo nella sua vita. Ora ha l’opportunità di fare, di correggere alcune cose, di trovare un po’ di redenzione. E io credo personalmente nell’idea di redenzione, non importa quanto una persona sia caduta in basso, c’è sempre un’opportunità per tornare indietro e fare del bene nella propria vita”. Quando la Madre della Redenzione apparse a nonna, ispiratrice del Movimento Apostolico, le trasmise un grande messaggio di speranza per il mondo rimasto però fuori dal clamore mediatico e spesso etichettato come falso. Tuttavia che il mondo ha dimenticato la Parola e il cuore di Gesù, lo dice anche il Pontefice nella sua recente Enciclica “Dilexit nos”. 

Il messaggio di James Franco sulla redenzione tocca un tema profondamente umano e universale, risuonando in un’epoca in cui il fallimento e la crisi personale sembrano prevalere.

La sua affermazione che “c’è sempre un’opportunità per tornare indietro” offre una riflessione importante su come la società giudica le persone cadute in disgrazia. In un contesto mediatico che spesso si concentra su scandali e peccati, il richiamo alla redenzione diventa un richiamo di speranza.

Collegando poi le parole di James Franco con la vicenda del Movimento Apostolico e la sua ispiratrice, si evidenzia un tema di riconoscimento e di recupero di figure e storie che spesso rimangono nell’ombra.

Come James Franco sottolinea la possibilità di rialzarsi dopo una caduta, così la storia della fondatrice del Movimento Apostolico mette in luce la lotta per la comprensione e l’accettazione, anche all’interno della Chiesa.

La sua esperienza, segnata da incomprensioni e dalla successiva soppressione del movimento, riflette le sfide di chi cerca di portare un messaggio di speranza e cambiamento in contesti ostili.

Proprio come  James Franco invita a credere nella redenzione, anche il ricordo di questa figura dovrebbe essere onorato, non solo per la sua visione, ma anche per la sua resilienza di fronte alle avversità.

Paolo Marraffa