Da oggi entrano in vigore le nuove accise sui carburanti in Italia


A partire da oggi, giovedì 15 maggio, entrano in vigore le nuove accise sui carburanti in Italia, con effetti immediati sui prezzi di benzina e diesel.

Il decreto interministeriale, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, prevede un riallineamento delle imposte nell’ambito della riforma fiscale e degli obiettivi ambientali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Cosa cambia per benzina e diesel

Benzina: l’accisa scende di 15 euro per mille litri, passando da 728,40 a 713,40 euro per mille litri, equivalenti a una riduzione di 1,5 centesimi di euro al litro.

Diesel: l’accisa aumenta di 15 euro per mille litri, salendo da 617,40 a 632,40 euro per mille litri, ovvero un incremento di 1,5 centesimi di euro al litro .

Questa misura mira a ridurre la differenza fiscale tra i due carburanti, favorendo la benzina, considerata meno inquinante rispetto al diesel. L’obiettivo è un allineamento completo delle accise entro il 2029 .

Impatto sui consumatori
Secondo le stime del Codacons, l’aumento dell’accisa sul diesel comporterà una maggiore spesa annuale di circa 364 milioni di euro per gli automobilisti con vetture a gasolio, mentre la riduzione sull’accisa della benzina porterà a un risparmio complessivo di circa 374 milioni di euro per chi possiede auto a benzina .

Destinazione delle entrate
Le maggiori entrate derivanti dall’aumento dell’accisa sul diesel saranno destinate al Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, con l’obiettivo di finanziare il rinnovo contrattuale del settore e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria .

Conclusione
Le nuove accise rappresentano un passo verso una maggiore equità fiscale tra i carburanti e un incentivo alla transizione ecologica. Gli automobilisti sono invitati a considerare queste variazioni nei costi di rifornimento e a valutare soluzioni di mobilità più sostenibili.