Dammi tempo che ti buco, disse il Ministro al Brennero


Scala la graduatoria della nostra rubrica “Le Perle del Pirla” il Ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli. Due giorni fa ha dichiarato che il tunnel del Brennero esiste e viene già “utilizzato da molti imprenditori”. Ma in realtà non è ancora stato ultimato. A volte vediamo cose che non esistono, specie da bambini quando diciamo alla mamma che parliamo col nostro amico immaginario. Oppure per opportunismo mistico, quando diciamo di vedere la Madonna che ci da dei segreti o che lacrima sangue.

Questa situazione oscilla tra uno stato borderline di personalità dove in alcune occasioni ti ricordi di essere ministro ed in altre che comunque sei parte del movimento 5 stelle, e una vera e propria, acclarata e sistematica, schizofrenia operativa più utile a dimostrare, a chi ti ha messo là, che forse proprio proprio un’idea di chi tu sia, non ce l’ha, che a te stesso per raccontarti la favola che ti stai impegnando seriamente per gli italiani.

Caro Ministro, abbia pazienza. Non mi rivolgo a lei per denigrarla, ma solo per suggerirle che il movimento di cui lei fa parte, fa largo uso di uno strumento di ultima generazione che permette di accedere in maniera veloce ed efficace a miliardi di informazioni. Lo chiamano internet. Magari ne ha sentito parlare. Se lei digita “tunnel del Brennero” in un qualsiasi motore di ricerca (si faccia spiegare da Grillo cos’è), centinaia di siti le restituiscono l’informazione che le avrebbe permesso di evitare la figura barbina che invece, ahimè, ha fatto. Certo, se la ricerca la fa ora, vedrà che il suo faccione ingenuo compare irrimediabilmente su ogni link (anche questo si faccia spiegare cos’è). Ma è dipeso dalla sua temerarietà che è come buttarsi dal ponte con il bungee jump e dimenticare di allacciarsi l’elastico alla vita.

Le do un suggerimento spassionato e, per quanto abbia bisogno di soldi, anche gratis. Non cada nelle trappole farisaiche che continuamente, a lei come a molti esponenti ingenui del governo, preparano per dimostrare che non è all’altezza. Non ci cada, perché riescono bene a dimostrarlo. E poi lei non è Gesù. E se dice “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, con gli avversari ipocriti e malavitosi che la circondano, rischia di ritrovarsi sotto una valanga di massi che nemmeno Wile Coyote potrebbe sopportare.

Quindi, se dovesse ricapitare, rifletta. E se proprio non ricorda, se ha un dubbio, stia in silenzio. Perché sa cosa diceva il buon Oscar Wilde? “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”. Ecco, faccia una cosa. Taccia.

Gianni Ianni Palarchio (Blog)


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