Davoli – Autocelebrazioni e falsità


In una recente nota stampa, il Sindaco Papaleo ha comunicato di aver emesso un’ordinanza per la pulizia del fiume Peramo, per evitare danni alla popolazione in caso di alluvioni. L’iniziativa, peraltro un atto dovuto nel suo ruolo di capo della Protezione Civile comunale, sarebbe stata pienamente condivisibile se non l’avesse accompagnato ad una solenne falsità e cioè quella che negli ultimi venti anni nessuna Amministrazione aveva messo mano all’alveo del fiume. Inoltre, i lavori di pulizia, effettuati dopo che la stagione delle piogge è abbondantemente passata, sono inutili e le somme spese a vanvera hanno solo il sapore di campagna elettorale.

Evidentemente, il Sindaco, nel maldestro tentativo di assolvere se stesso dall’aver totalmente trascurato la pulizia dei corsi d’acqua durante tutti i cinque anni del suo mandato, ha cercato di addossarne la responsabilità ai sindaci che lo hanno preceduto, mentendo sapendo di mentire.

Infatti, non ha avuto minimamente il pudore di rispettare l’intelligenza dei davolesi, i quali ricordano benissimo che, ogni anno in cui ho avuto il privilegio di ricoprire la carica di Sindaco, sono stati effettuati sistematicamente lavori di manutenzione su tutti i corsi d’acqua del territorio: verità riscontrabili agli atti del Comune.

Non ricorda nemmeno che sono ancora sanguinanti le ferite lasciate dall’esondazione del torrente Roella il 6 ottobre 2018. Inoltre, c’è ancora nell’aria l’eco delle urla di rabbia di quei cittadini che, rimasti con le case distrutte, sono stati orribilmente offesi dalle considerazioni espresse da un amministratore il quale, nel consiglio comunale del 25 ottobre 2018, affermava di non condividere l’opportunità di spendere qualche migliaio di euro per pulire il fosso Roella, all’epoca completamente ostruito da fitta vegetazione e da detriti fluviali.

Ma l’omissione più grave, che il Sindaco Papaleo sta perpetuando da quella data, riguarda la mancata attuazione di quanto deliberato all’unanimità in Consiglio comunale subito dopo l’evento calamitoso. In particolare, avrebbe dovuto, tra l’altro, predisporre l’immediata realizzazione di sbocchi a mare per il deflusso dell’acqua piovana, proprio là dove si è creato l’invaso che ha provocato i danni alle abitazione di tutta la zona. Tutto questo, nonostante i continui solleciti della Minoranza consiliare e nonostante i cospicui finanziamenti inviati al riguardo dalla Regione Calabria e spesi non si sa dove.

A questo punto, rinnovo l’appello: Sindaco Papaleo, i davolesi vogliono fatti concreti, una sana amministrazione e non, invece, autocelebrazioni e montagne di bugie che, come noto, hanno avuto sempre le gambe corte.

Gruppo Consiliare
“Per il Futuro di Davoli”
Antonio Corasaniti