Destra e sinistra in Grecia, e la mia Terza Media


Da quando sono state applicate alla politica, cioè dai tempi della Rivoluzione francese, le parole destra e sinistra hanno assunto sensi e significati mutevoli. Ma io, che, stando a quanto si legge sui social e a come ho votato il 26 maggio, sono un ignorante con la sola Terza Media, userò le parole nel senso più comune: in Grecia si scontravano la sinistra di Tsipras e il centrodestra di Mitsotakis, e questi ha vinto e quell’altro ha straperso.

Strana sinistra, quella di Tsipras, che partì vegana e finì con l’impiegarsi al macello, ovvero a sottomettere la Grecia alle peggiori imposizioni dell’Unione Europea, con tagli e tasse. Vero che la Grecia di un tempo era abituata al Bengodi… ma questo è un altro discorso. Lo stesso per l’euro: la Grecia non doveva entrarci, come del resto fecero la Gran Bretagna, la Svezia e la Danimarca.

Tsipras iniziò dunque rivoluzionario e finì conservatore; i “conservatori” di Mitsotakis vogliono invece una politica eversiva. Ragazzi, sono passati venticinque secoli, ma la Grecia è sempre la terra dei filosofi e dei sofisti!

Vedremo. Intanto le elezioni elleniche dimostrano ancora una volta come sia radicalmente sbagliata la politica dell’UE, che sacrifica l’economia sull’altare della finanza; e, in nome di ideuzze teoretiche appiccicate a memoria sui libri, fa morire di fame la gente reale per arricchire – e tra cent’anni! – la gente immaginaria.

L’economia deve riprendersi nel senso più ovvio, non sulla carta, ma producendo, lavorando e distribuendo equamente (non ugualmente!)… e qui mi viene a mente proprio la mia Terza Media (secondo i social, mio titolo di studio); ma era una Terza Media siderale, con versione dal latino, compito di francese, orali a sangue… ecco, tra gli orali c’era la geografia, e il mio libro diceva che la Nazione x produceva, ricordo, “ovini, bovini, suini, cereali, patate, barbabietola da zucchero, ferro, amianto, bauxite… ”, e aveva “industrie estrattive” etc. E feci un figurone quando rivelai alla commissione (don Leo, don Vecchi, don Mariani e altri tra i feroci esaminatori e bocciatori della storia umana!) che i migliori pianoforti – almeno nel 1963 – si facevano a Norimberga.

Evviva la mia Terza Media, al posto delle dodici lauree di Prodi, il quale brucerebbe il più armonico pianoforte di Norimberga nel camino, anzi tutta Norimberga, pur di far quadrare i conti dell’euro!
Anche la Grecia si è ribellata. I Greci – alla faccia di chi ha leggicchiato qualcosa e si riempie le fauci di Magna Grecia pacifista – erano un popolo bellicosissimo fin dai tempi dell’Iliade; per dirne una sola, a Maratona, Cinegiro, fratello dell’a sua volta combattente Eschilo, ridotto a pezzi dal nemico, prese a morsi una nave persiana! Lo scrivono Erodoto e Giustino, che non sono dei pericolosissimi padani. Quando tutto manca, ricorrono ai cavalli di legno, i Greci.

Spero non si arrivi al punto che serva azzannare l’Europa “Unita” come il figlio di Euforione; e che basti riformarla, ma dal profondo, in corpore et membria. Scusate, ma nella mia Terza Media si parlava latino.

Ulderico Nisticò