Domande ad Occhiuto


 Al 95%, e salvo terremoti e guerre spaziali, Occhiuto sarà il presidente della Calabria: la sinistra PD/5st è assai se trova l’eroe (femminuccia?) da esporre a figuraccia tipo Callipo; de Magistris, forse, esce… lui, consigliere; Tansi, meglio se si ritira; Magorno, chi era costui?

 Ebbene, chiediamo ad Occhiuto che vuole fare di bello, quando sarà presidente, per le seguenti materie:

  1. Costringere i passacarte della Cittadella a provare per la prima volta l’emozione del lavoro.
  2. Spendere i fondi tutti: i normali, quelli italiani, quelli europei soliti e quelli del recovery; spendere, in contanti e subito, non chiacchiere come “stanziare”, “impegnare”, e le altre bufale cui siamo abituati dal 1970, e i soldi veri tornano indietro; o progetti sponda e altre cose ridicole.
  3. Creare lavoro, e lavoro vero, non “posti di lavoro” parassitari: lavoro produttivo di qualcosa da vendere e che qualcun altro qualsiasi voglia comprare.
  4. Promuovere seriamente il turismo di tutto l’anno, con severissima esclusione di Muccino anche solo in veste di bagnante in Calabria.
  5. Valorizzare la storia, l’arte, la cultura della Calabria, con assoluto divieto di sbarchi di Ulisse e tonnellate d’oro della Felice Memoria di Alarico, e Mio nonno era barone.
  6. Impedire per legge il piagnisteo retribuito degli intellettuali furbetti calabri.
  7. Faccia lui, e ci faccia sapere.

Ulderico Nisticò