Al 95%, e salvo terremoti e guerre spaziali, Occhiuto sarà il presidente della Calabria: la sinistra PD/5st è assai se trova l’eroe (femminuccia?) da esporre a figuraccia tipo Callipo; de Magistris, forse, esce… lui, consigliere; Tansi, meglio se si ritira; Magorno, chi era costui?
Ebbene, chiediamo ad Occhiuto che vuole fare di bello, quando sarà presidente, per le seguenti materie:
- Costringere i passacarte della Cittadella a provare per la prima volta l’emozione del lavoro.
- Spendere i fondi tutti: i normali, quelli italiani, quelli europei soliti e quelli del recovery; spendere, in contanti e subito, non chiacchiere come “stanziare”, “impegnare”, e le altre bufale cui siamo abituati dal 1970, e i soldi veri tornano indietro; o progetti sponda e altre cose ridicole.
- Creare lavoro, e lavoro vero, non “posti di lavoro” parassitari: lavoro produttivo di qualcosa da vendere e che qualcun altro qualsiasi voglia comprare.
- Promuovere seriamente il turismo di tutto l’anno, con severissima esclusione di Muccino anche solo in veste di bagnante in Calabria.
- Valorizzare la storia, l’arte, la cultura della Calabria, con assoluto divieto di sbarchi di Ulisse e tonnellate d’oro della Felice Memoria di Alarico, e Mio nonno era barone.
- Impedire per legge il piagnisteo retribuito degli intellettuali furbetti calabri.
- Faccia lui, e ci faccia sapere.
Ulderico Nisticò