Donna muore per un arresto cardiaco, parenti prendono in ostaggio l’equipaggio del 118


Brutta avventura per gli equipaggi di due ambulanze del 118 a Rossano-Corigliano. In sei, tra medico, infermiere, e quattro autisti soccorritori sono stati presi in ostaggio dai parenti di una donna in arresto cardiaco dopo che le manovre rianimatorie non hanno dato esito e la paziente è deceduta. Il fatto è accaduto ieri.

La postazione di emergenza territoriale è stata chiamata per una persona in pericolo di vita. Inizialmente, in assenza di un’ambulanza con medico a bordo, la centrale ha mandato sul posto un mezzo con due autisti soccorritori. Subito dopo, non appena un’ambulanza con medico e infermiere si è resa libera è stata inviata sul posto. Nè l’intervento dei primi soccorritori, nè quello del medico sono riusciti a tenere in vita la paziente.

I parenti, convinti che vi fosse stata inefficienza nell’organizzazione dei soccorsi hanno letteralmente sequestrato i due equipaggi del 118 chiudendoli in casa. Gli operatori sanitari sono stati liberati dai Carabinieri, chiamati per constatare la presunta trascuratezza dei soccorsi.