Dramma della sanità calabrese, due malati gravi abbandonati dall’Asp


 Un grido di dolore e una denuncia accorata si levano da Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, dove una coppia gravemente malata si trova da mesi privata di fondi essenziali e cure salvavita da parte dell’ASP locale.

La drammatica vicenda è stata portata alla luce dalla deputata del Movimento 5 Stelle, Vittoria Baldino, che ha lancato un appello urgente al Governo, chiedendo giustizia e trasparenza per la sanità calabrese.

La situazione, definita dalla Baldino come “inaccettabile e disumana”, riguarda due coniugi: lui affetto da SLA in stadio avanzato, lei da un tumore terminale. Entrambi necessitano di assistenza e trattamenti continui per affrontare le rispettive patologie.

Tuttavia, da troppo tempo, i fondi destinati alla loro assistenza domiciliare, fondamentali per garantire dignità e un minimo di sollievo, sarebbero stati bloccati. Non solo: la deputata denuncia anche la sospensione o la mancata erogazione di cure salvavita, lasciando la coppia in una condizione di totale abbandono.

“È inconcepibile che in un paese civile due persone così fragili, che dovrebbero essere al centro delle attenzioni del sistema sanitario, vengano lasciate sole a combattere contro malattie devastanti e la burocrazia,” ha dichiarato Vittoria Baldino.

“L’ASP di Reggio Calabria non può e non deve voltarsi dall’altra parte. Stiamo parlando di diritti fondamentali, del diritto alla salute e alla dignità che ogni cittadino deve avere garantito, soprattutto in condizioni di estrema vulnerabilità.”

La deputata M5S ha sottolineato come questo caso non sia isolato, ma rappresenti l’ennesima spia di un sistema sanitario calabrese in profonda crisi, spesso caratterizzato da inefficienze, ritardi e una gestione poco chiara delle risorse.

“Chiedo al Governo un intervento immediato,” ha incalzato la Baldino. “È indispensabile fare luce su quanto sta accadendo a questa coppia e, più in generale, su tutte le criticità della sanità calabrese. Servono verifiche urgenti, trasparenza nella gestione dei fondi e, soprattutto, risposte concrete per i cittadini che, come in questo caso, vedono negarsi il diritto alle cure.”

L’appello di Vittoria Baldino mira a scuotere le istituzioni e a riaccendere i riflettori su una regione che da anni lotta contro le inefficienze sanitarie. La speranza è che la denuncia possa sbloccare la situazione per la coppia di Taurianova e, al contempo, avviare un processo di riforma e risanamento che garantisca a tutti i calabresi l’accesso a un’assistenza sanitaria efficiente e umana.