Due calabresi “pizzicati” in una piantagione di marijuana in Emilia, arrestati


Era nascosta all’ombra degli alberi sulle colline di San Polo la coltivazione di marijuana scoperta dai carabinieri della stazione locale. La piantagione, scoperta lo scorso agosto, ha tuttavia permesso ai militari di risalire ai contadini che se ne prendevano cura. Così dopo mesi di indagini, appostamenti e intercettazioni anche con l’uso di foto trappole e droni, i carabinieri hanno arrestato due uomini: un 50enne e un 30enne, entrambi calabresi.

I due sono accusati di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I due, parenti tra loro, avevano inoltre creato un impianto di irrigazione goccia a goccia che era stato realizzato rubando l’acqua dalla tubatura principale dell’acquedotto tramite un reticolo di tubature lungo complessivamente 600 metri e ben interrato. Avendo rubato circa 1.800 euro all’anno, uno dei arrestati è stato anche accusato di furto aggravato.

Le piante trovate, circa un’ottantina, dopo il sequestro sono state distrutte. Secondo il Ris di Parma il principio attivo di Thc era pari a circa 8mila dosi medie. All’operazione hanno collaborato i carabinieri del Norm di Castelnovo Monti e i colleghi della stazione di Platì. Il Pm ha chiesto ed ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare, eseguita ieri. I due uomini sono ora ai domiciliari.