La guerra tra Russia e Ucraina sta dimostrando che, sul piano della politica internazionale, ci sono al mondo due enti inutili: Unione Europea (UE) e Organizzazione Nazioni Unite (ONU).
L’UE, nella persona della graziosa Ursula, se la cava con generici appelli; e con sanzioni che alla Russia fanno poco male, e agli Europei, invece, tantissimo, se ieri a Soverato il diesel andava a 2.350 circa, e, caso abnorme, era più caro della benzina. E gli aumenti seguiranno a cascata; e aumenti della pasta e del pane, non di caviale e champagne d’annata.
Intanto Biden telefona a Parigi e a Berlino, e non a Bruxelles. Né vale la patacca che Macron è presidente di turno, perché Scholz non lo è, e Biden lo chiama lo stesso in quanto tedesco; come chiama Macron in quanto francese, e non perché presidente di turno.
Non chiama Draghi, il quale sarà pure un economista (dai risultati del suo governo, non mi pare!), però in politica estera conta zero; perché conta zero l’Italia. Se ci fosse Craxi, avrebbe già dichiarato di non riconoscere nessuna decisione non assunta con l’Italia: come fece quando impose che il G 5 diventasse 6 con l’Italia; e, per far finta di non arrendersi, fecero 7 con il Canada. Vero che poi Craxi l’ha pagata, ma ne parliamo un’altra volta.
L’EU è dunque un ente inutile.
L’altro ente inutile, e costosissimo, è l’ONU. Nomino tale baraccone perché ieri sera, 12 marzo, lo ha chiamato in causa tale Tajani di Forza Italia, suscitando subito raffiche di sarcasmo e ironia sui social.
L’ONU, con un certo Guterres, cui può andare il riconoscimento di Anonimo Mondiale Medaglia d’oro, non ha detto una virgola, mentre una guerra è in atto, e se ne rischia una ben peggiore. A che serve spendere soldi per mantenere nei lussi qualche migliaio di Guterres? L’ONU non ha mai impedito una guerra, dal lontano 1921, più di un secolo.
Anche perché ci sono cinque membri che hanno diritto di veto su qualsiasi cosa: Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia, USA; e quindi la Russia può mettere il veto, come di solito fanno gli Americani non appena all’ONU si parla di Israele. Così, per rinfrescarvi la memoria.
Falliscono del resto tutti i tentativi di mediazione; e falliscono per ovvi motivi: che un’opinione pubblica più o meno informata sta confondendo la pietà per i bambini ucraini, e l’ammirazione per il valore, con le ragioni o meno di Russia e Ucraina.
Una mediazione potrebbe riuscire solo se si decidesse seriamente se il Donbass è russo o ucraino; e che l’Ucraina, volendo entrare nell’UE e nell’euro (se proprio ci tiene, a suo rischio!), non deve per questo entrare nella NATO.
A titolo strettissimamente personale, aggiungo io: se proprio deve esistere una NATO. E siamo a tre.
Ulderico Nisticò