Due piccole biblioteche “sbocciano” al Parco della Biodiversità Mediterranea


Due piccole biblioteche “sbocciano” al Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro grazie all’associazione Soroptimist Club che, sposando il progetto nazionale “Si va in biblioteca”, ha inteso favorire la conoscenza e l’idea che sia diritto di tutti accedere alla cultura promuovendo e sostenendo azioni ed iniziative di formazione informazione e di contrasto alla povertà educativa.

Si concretizza, così, l’idea di collocare all’interno del Parco della Biodiversità, due “little free library”, una al Parco delle giovani idee, e la seconda dedicata ai più piccoli al Parco del Castello. Le librerie sono fruibili da ieri pomeriggio, quando, alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, e della presidente del Soroptimist Club Catanzaro, la professoressa Cristina Segura Garcia, sono state ufficialmente messe nella disponibilità della comunità. Presenti numerose socie del club catanzarese e la direttrice del Parco, la dirigente provinciale Rosetta Alberto.

Il presidente Bruno ha voluto ringraziare il Soroptimist Club per aver scelto proprio il Parco dell’Amministrazione provinciale per realizzare il progetto rivolto con speciale attenzione alle donne e alle bambine, in conformità alle finalità del Soroptimist International. “Questo tipo di sinergia, che innesca meccanismi di collaborazione virtuosa, ci consente di incrementare i servizi rendendo il Parco ancora più attrattivo – ha affermato il presidente Bruno -. Il sostegno delle associazioni come il Soroptimist Club che danno il proprio contributo per l’incremento dell’offerta culturale è fondamentale, soprattutto in questa fase ancora molto complicata per le Province, sia dal punto di vista finanziario che organizzativo.

Il Parco della Biodiversità è patrimonio ambientale e naturalistico straordinario che, di fatto, non è più nella disponibilità della Provincia poiché la sua gestione, in seguito all’entrata in vigore della legge di riordino degli enti locali, rientra nelle funzioni residuali, assieme agli impianti sportivi e ai Musei. Stiamo davvero facendo sforzi immani per mantenerlo fruibile al massimo, e valorizzarlo, non solo garantendo la qualità dei servizi ma anche incrementandola e con i pochi fondi a disposizione davvero non è semplice: molto dobbiamo all’impegno e alla passione delle maestranze e dei dipendenti, guidati dalla dottoressa Alberto. E al sostegno delle associazioni e dei cittadini che ci offrono il loro contributo. Per questo vorrei richiamare l’attenzione e sensibilizzare tutti: non si può fare strumentalizzazione politica sul Parco, questo è un bene della comunità che va preservato. Se c’è qualcosa che non va si alza il telefono per collaborare alla risoluzione dei problemi, non si aprono discussioni sulla stampa soprattutto tra amministratori pubblici.

Anche perché noi siamo sempre qui, dalla mattina alla sera, come abbiamo dimostrato quando siamo intervenuti anche a costo della nostra incolumità per salvare il Parco dalle fiamme dall’incendio che ha rischiato di divorarlo. Auspico, quindi – conclude Bruno – questo tipo collaborazione che contribuisce a fare il Parco più bello e più ricco e nello stesso tempo ci sostenga nel ‘farlo rispettare’, perché riparare i danneggiamenti conseguenti ad atti vandalici è sempre più complicato per la scarsezza di fondi, che del resto potremmo investire per potenziare la struttura”.

All’interno delle piccole librerie, si trovano anche libri dedicati all’emancipazione femminile e alla parità di genere: una volta terminata la lettura, il lettore restituirà lo stesso volume, oppure un libro diverso di quello prelevato innescando un “circolo” virtuoso e assai prezioso.


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