Entrano in casa di un’anziana, lei si barrica in camera e avvisa parenti. Arrestati due georgiani


foto4Sono entrati in casa di una ultrasettantenne che si è barricata in camera da letto e li ha fatti arrestare. Due cittadini georgiani sono così finiti in manette a Reggio Calabria per tentata rapina, violazione di domicilio e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. E’ accaduto la scorsa notte a Pellaro, quartiere alla estrema periferia sud di Reggio Calabria, quando alle 4 di notte due individui col volto travisato da passamontagna si sono introdotti nell’appartamento di una donna, vedova da un mese, ultrasettantenne. L’anziana ha sentito rumori in casa, ed ha avuto la prontezza di spirito di chiudersi a chiave in camera da letto e mentre i due tentavano di sfondarle la porta ha telefonato al proprio fratello, questi ha avvisato subito la sala operativa della questura al numero d’emergenza 113. Immediatamente sono state fatte convergere sul posto quattro pattuglie della squadra volante, diretta dal vice questore aggiunto Luciano Rindone, che stamani in conferenza stampa insieme al suo vice, Luca Carlà, ha illustrato i dettagli dell’operazione. Gli agenti delle volanti hanno cinturato lo stabile e sono penetrati all’interno dell’appartamento indicato. Qui all’interno di uno sgabuzzino hanno trovato uno dei due rapinatori, che si era nascosto lì ma quando si è visto scoperto ha reagito con violenza all’arresto, procurando lesioni agli agenti che lo hanno comunque immobilizzato. L’altro uomo, invece, ha tentato la fuga lanciandosi dal balcone posto al primo piano, nella caduta si è fratturato il bacino, ed ora è ricoverato in ospedale, in stato di arresto.

I due georgiani, uno dei quali con precedenti specifici e destinatario di un decreto di espulsione, avevano portato con loro strumenti di effrazione quali cacciavite, forbici e un taglierino, ma anche guanti per evitare di lasciare impronte digitali, e del nastro adesivo da imballaggio, che molto probabilmente, come già accaduto in passato in casi del genere, sarebbe servito loro per immobilizzare l’anziana e imbavagliarla per impedirle di gridare, col rischio di soffocamento. La reazione della vittima, e l’intervento fulmineo delle volanti, ha permesso di scongiurare il peggio.


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