Eseguita atavica ordinanza su Montauro


L’amministrazione di Montauro, dopo anni di ricorsi, ordinanze ataviche e balzelli legali, ha proceduto all’esecuzione definitiva della demolizione di due costruendi fabbricati siti da tempo a ridosso del torrente Ceci e in zona di Demanio fluviale, a tre metri dal lungomare, contro cui il de cuius G. S. P. , costruttore dei due edifici aveva proposto opposizione, e in seguito mai ottemperato.

I fatti risalgono addirittura al gennaio del 1993, quando l’allora sindaco del Comune di Montauro, Felice Salvatore Froio, annullo’ la concessione edilizia n° 45 del 12 settembre 1992, “dovendosi considerare sussistente interesse pubblico attuale e concreto, anche in relazione all zona”.

I ruderi, ormai in condizioni precarie (ferro da costruzione arrugginito, per esempio, posto fuori dal cemento, in un’area che, peraltro, in estate viene data in fitto ad un vicino Lido balneare per fruizione parcheggi clientela) sono stati abbattuti, appunto a carico della nuova Amministrazione comunale.

Lorella Commodaro