Evviva l’emigrazione


Mauricio-Macri Gli avi di papa Francesco erano contadini piemontesi emigrati in Argentina; Egli è ora il Vicario di Cristo in terra. Il presidente dell’Argentina medesima, Macri, discende da calabresi Macrì di S. Giorgio Morgeto e Polistena. Il capo della CIA statunitense è stato un Panetta, originario di Siderno. Reggini erano gli avi di Infantino, svizzero presidente della FIFA. Ricordiamo ancora La Guardia e Giuliani e l’attuale sindaco di N. York. Veneto era Zola. E anche il generalissimo e napoletano Diaz non doveva avere proprio tutti gli avi italiani; e come lui l’ammiraglio Thaon de Revel: e fu così che vincemmo la Prima guerra mondiale!

 Se nonno Macrì e nonno Bergoglio fossero rimasti al loro paesello, oggi i nipoti sarebbero l’uno assessore e l’altro vicario di un vescovo di provincia: al massimo. Insomma, sarebbe ora di finirla con il piagnisteo dell’emigrazione: certe volte, moltissime volte, come vedete, è un affare! Se la smettiamo con i luoghi comuni e vediamo gli italiani all’estero come una risorsa, magari li recuperiamo come interlocutori commerciali e persino politici; e come turisti.

 Oggi Renzi ha incontrato Macrì / Macri, e ha pensato bene di iniziare qualche rapporto economico con una terra, l’Argentina, che almeno per il 40% è italiana. Buona idea.

 La Calabria avrebbe dovunque, e in particolare in Argentina, Uruguay, Stati Uniti, Canada e Australia (mica poco!), comunità di riferimento, se una politica culturale intelligente li sapesse raggiungere. A cominciare da Macri, guarda un po’; e da Infantino. Intelligente non vuol dire che mandiamo peperoncino, ndujia e libri di mafia segue cena o film con i sottotitoli.

 Però, come diceva Mao, per fare la rivoluzione occorre un partito rivoluzionario; e anche per giocare a pallone ci vogliono ventidue giocatori e un arbitro. Per fare cultura, e persino internazionale, ci vorrebbe cultura: e la Regione Calabria cultura non ne ha, anzi questa di Oliverio manco un assessore alla cultura.

 Dove vogliamo andare? In Uruguay? Manco a Papanice, con questa Calabria e questa Regione.

Ulderico Nisticò


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