False perizie per favorire un boss, chieste tre condanne e un’assoluzione


Arriva alle fasi finali il procedimento penale intrapreso dalla procura di Catanzaro su presunte false perizie e corruzione di medici e avvocati per favorire il boss Mantella.

Il pubblico ministero di Catanzaro, ieri in occasione del rito abbreviato, ha chiesto l’assoluzione di Antonella Scalise (Difesa dall’avvocato De Nicolò), e ha chiesto per il dottore Massimo Rizzo (difeso dall’avvocato Gambardella) la condanna a 6 anni e 2 mesi, per il dottor Mauro Notarangelo (difeso dall’avvocato Nimpo e Viscomi) la condanna a 4 anni e per Santina La Grotteria (difesa dall’avvocato Catanzaro) ha chiesto 6 anni e 2 mesi. Mentre era stato già disposto il rinvio a giudizio di altri imputati tra cui gli avvocati Salvatore Staiano e Giuseppe Di Renzo.