Favori e sesso in cambio di sentenze “aggiustate” a Catanzaro, confessioni sulle mazzette al giudice


Clamorosa svolta nell’inchiesta “Genesi” che ha svelato un inquietante mercato della giustizia a Catanzaro: sentenze «offerte in vendita» in cambio di soldi, viaggi, champagne o addirittura sesso.

Un fascicolo – come riporta la Gazzetta del Sud in edicola – che ha già portato all’arresto del presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini e che ora potrebbe portare a nuovi clamorosi sviluppi.

I magistrati di Salerno hanno infatti raccolto la piena confessione di Emilio Santoro detto Mario, medico in pensione e dirigente dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, arrestato assieme al giudice lo scorso 16 gennaio dalla guardia di finanza di Crotone.

Secondo l ’accusa sarebbe stato lui a “stipendiare” mensilmente il magistrato per garantirsi i suoi favori, cercando anche nuove occasioni di corruzione attraverso i rapporti con persone che avevano avuto sentenze di primo grado sfavorevoli.