Francesco Severino nuovo presidente dell’Unione dei comuni del versante ionico


Nella riunione di oggi 11.11.2021, la Giunta dell’Unione ha eletto il nuovo Presidente dell’Unione, dopo l’unanime condivisione sulla necessità di dare nuovo impulso all’operatività dell’Unione nella gestione associata dei servizi, i presenti hanno ringraziato il Presidente uscente Avv. Luigi Aloisio per l’impegno profuso nell’espletamento del mandato, ed hanno trovato l’unanimità della scelta nell’affidare la carica di Presidente al Sindaco di Santa Caterina Francesco Severino.

L’esposizione del programma di mandato che ha toccato una serie importante di punti di sviluppo delle dinamiche di gestione che si vogliono attuare nel triennio della Presidenza Severino, è stato condiviso dai presenti e adottato con la delibera di nomina dello stesso. In seno alla riunione il neo Presidente ha espresso, fra l’altro, alcune importanti considerazioni politiche e sociali:

“Il mio, a livello politico personale è “un ritorno”, nel senso che da assessore ai lavori pubblici della soppressa Comunità Montana negli anni 90, partecipai alle realizzazione del parco progetti, solo in parte utilizzato da chi mi successe alla guida di quell’ente, che ha portato già molti cambiamenti e miglioramenti nelle infrastrutture, fra le quali proprio la costruzione della sede dell’attuale Unione. Posso solo ricordare il Piano di Sviluppo della Comunità Montana che su quei progetti ha realizzato circa 28 km di nuove strade comunali e ripristinato le più importanti strade interpoderali dei comuni, costruito acquedotti rurali a Badolato e Santa Caterina, strade e illuminazione rurale a Guardavalle, Davoli e in tutti gli altri comuni del Territorio”.

“Torno da Presidente dell’Unione per lavorare insieme a tutti i Sindaci e ai cittadini per un miglioramento della qualità del territorio al fine di dare possibilità di sviluppo a tutti i comuni, per creare una forza economica, sociale e politica in quanto, visti singolarmente i nostri piccoli comuni saranno sempre esposti alle dinamiche più disparate, mentre insieme possono creare sinergie importanti capaci di mantenere forti le identità comunali oggi messe in pericolo dall’egemonia dei mercati.”