Furti a Roccelletta di Borgia, assemblea pubblica con Comune, carabinieri e cittadini


Fronte comune per prevenzione e repressione. L’appello di sindaco Sacco alla Regione per il finanziamento del progetto sulla videosorveglianza

Ritrovare la tranquillità perduta da qualche mese, da quando cioè si sono intensificati i furti nelle abitazioni di Roccelletta di Borgia. Amministrazione comunale, Carabinieri, cittadini: tutti assieme per individuare percorsi e accorgimenti, ognuno per la propria competenza, finalizzati prima di tutto a prevenire, oltre che a reprimere il fenomeno. Episodi preoccupanti ripetuti, soprattutto nei fine settimana, che destano allarme non solo per la violazione del proprio domicilio e i danni economici conseguenti, quanto per la incolumità fisica delle famiglie, in particolar modo dei più piccoli, eventualmente coinvolti. E’ quanto è emerso nella partecipata assemblea che si è svolta ieri sera nel salone parrocchiale di Chiesa di Santa Maria della Roccella, convocata dal sindaco Elisabeth Sacco, alla presenza del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Catanzaro Capitano Antonino Piccione ed al Comandante della Locale stazione dei Carabinieri di Borgia luogotenente Antonio Macrì, oltre che del vice sindaco Leonardo Maiuolo, degli assessori Virginia Amato e Irene Cristofaro, della consigliera Silvia Lanatà.

La riunione, come ha ricordato il capitano Piccione, era stata convenuta nell’ambito del tavolo tecnico e del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura, dove sua eccellenza il prefetto Francesca Ferrandino aveva ribadito che le forze dell’ordine e le istituzioni sono vicine ai cittadini.

 “Dall’inizio dell’anno stiamo vivendo tutti assieme una situazione che sta turbando l’intera cittadinanza, soprattutto la frazione di Roccelletta  – ha esordito il sindaco Sacco – per il numero frequente di furti e di tentati furti, che preoccupano anche le forze dell’ordine. I cittadini hanno paura, e sono preoccupati soprattutto rispetto alle eventuale conseguenze del furto: chiedono di essere protetti e chiedono e di tornare alla vita tranquilla di qualche mese fa”. Dal canto proprio, ringraziando i carabinieri per l’attenzione costante e il potenziamento delle attività di controllo in tutto il territorio, il sindaco ha ricordato quanto anche il Comune stia facendo la propria parte, lanciando un accorato appello alla Regione Calabria: “Il Comune di Borgia ha due progetti relativi all’installazione del sistema di videosorveglianza, il primo di circa 50 mila euro è finanziato dal Ministero dell’Interno e nei giorni scorsi è stato presentato il progetto esecutivo in Prefettura. Siamo pronti per la gara d’appalto. C’è un secondo progetto finanziato dalla Regione Calabria, molto più vasto sempre per la videosorveglianza, ma stiamo ancora aspettando che dalla Cittadella ci convochino per sottoscrivere la convenzione. Chiediamo ai funzionari e ai dirigenti di accelerare la definizione della pratica e quindi arrivare alla gara d’appalto in tempi brevi”. “Siamo qui soprattutto per tranquillizzare i cittadini di Borgia, la problematica è stata un po’ troppo stigmatizzata dai media”, ha affermato il Capitano Piccione riportando i dati relativi ai furti nel primo trimestre 2019 raffrontandoli con gli anni precedenti:  questo tipo di reato ha una incidenza del 54%, pesando su tutta la provincia di Catanzaro per un 1,78 %, si passa in sostanza dai 42 furti commessi nel comune di Borgia nel 2014 ai 19 del 2019. Quello che è cambiato, quindi, è la percezione di emergenza, “è questo si spiega con fatto che la zona ha vissuto anni di relativa tranquillità, di certo non c’erano furti o quasi”.

Nel suo intervento articolato ed esaustivo il capitano Piccione, ha evidenziato che i furti sono commessi prevalentemente da due tipi di ladri: o malviventi locali, ma in questo caso, sono stati tutti assicurati alla giustizia grazie al lavorio dei Carabinieri di Borgia, aenza dimenticare la presenza Rom dei vicini quartieri sud di Catanzaro. In alcuni casi si tratterebbe invece di professionisti che spesso provengono da fuori regione e che, organizzati in una banda, all’interno della quale ciascuno ha un ruolo specifico nella dinamica del furto, agiscono con incursioni mirate a sottrarre prevalentemente soldi e gioielli e che difficilmente tornano laddove hanno già colpito.

“Stiamo lavorando per dare a questa zona copertura ampia, per 24 ore al giorno – ha detto ancora -. E non dimentichiamo il contribuito prezioso dei cittadini, che in forma singola o associata, possono contribuire facendo segnalazioni e chiamando immediatamente il 112”.

Fondamentali i consigli pratici e i suggerimenti su come difendersi contenuti nell’opuscolo che è stato consegnato ai cittadini per prevenire l’incursione dei malviventi: esaminate le modalità e gli orari di permanenza a casa, il comandante Antonino Piccione si è soffermato in una dettagliata disamina del fenomeno e del modus operandi che viene utilizzato dai ladri, favorendo le contromisure che i cittadini possono adottare.  E’ necessario tener presente che i ladri agiscono dove ritengono ci siano meno rischi per essere scoperti, ad esempio un alloggio temporaneamente disabitato. Un ruolo fondamentale assume anche la collaborazione tra vicini di casa. La tecnologia può supportare la prevenzione ad esempio con l’attivazione, anche tramite telefono cellulare, di un sistema di controllo a distanza dell’abitazione, nel caso in cui si è lontani da casa. C’è anche la possibilità di collegare il sistema di allarme eventualmente installato nella propria abitazione direttamente al 112, così da permettere alla centrale operativa di rilevare un furto in atto e inviare immediatamente sul posto una pattuglia. E se è il caso di ricordare semplici accorgimenti come chiudere il portone d’ingresso al palazzo, non aprire il cancello automatico o il portone se non si sa chi ha suonato, installare porta blindata e grate per aumentare le difese passive e di sicurezza, è il caso anche si assumere un atteggiamento responsabile rispetto ai social network: la raccomandazione è di non pubblicare informazioni o foto sui propri spostamenti o sulle proprie vacanze, perché i ladri potrebbero puntare proprio quelle abitazioni disabitate. Nel corso dell’incontro, infine, Piccione ha rassicurato i cittadini sulla presenza costante dei carabinieri sul territorio sia da parte della Stazione di Borgia che della Compagnia di Catanzaro e sul buon esito delle indagini avviate sui casi delle ultime settimane. “Il Dna dell’Arma è stare vicino alla gente” ha concluso ribadendo che carabinieri e Comune assicurano il massimo impegno.


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