Gagliato – Ionio possibile e senza sogni infantili


Il Comitato Trasversale ha ottenuto, combattendo con le sole sue armi, che si possa entrare a Gagliato ed uscire a Serra. Hanno combattuto i presenti, nell’assenza dei vari Bova, Tallini, Soriero, sindaco di Soverato…
È molto, ma non è tutto; anzi, non basta.
Per quanto riguarda la costa ionica, questa è la situazione:

– Diciamo che da Copanello a Davoli si arriva con una strada meno stretta e tortuosa dell’antica e gloriosa 106 degli anni 1930;
– I ponti di 80 anni fa non crollano, a differenza delle gallerie del 2014: fuori i vertici dell’ANAS; e mentre leggete, stiamo manifestando per questo;
– Chi vuole salire verso le Serre deve percorrere quella che, sulla carta, è la statale 182, ma di fatto è una strada interna di Laganosa di Satriano, dove hanno costruito tutti come hanno voluto, e continuano a farlo in barba a ogni urbanistica;
– Giunto faticosamente a Turriti, egli prosegue per 6 km di ex interpoderale, poi divenuta decente provinciale sotto Traversa e mantenuta tale oggi sotto Bruno, ma inadeguata al traffico che deve sopportare;
– Riassumendo, se uno abita in una delle località costiere dello Ionio, impiega da Gagliato a Serra anche solo 15 minuti; e anche 20 o 30 per arrivare dalla costa a Gagliato: davvero assurdo.

Circola da decenni una bufala automobilistica, che “faranno” una strada da Gagliato allo Ionio, con una selva di piloni… Oggi è ufficioso e quasi ufficiale che l’ANAS non ha nessun progetto in tal senso: complimenti.
Ebbene, se siamo, come siamo, all’anno zero, prendiamone atto e cominciamo da zero, che è meglio della confusione delle idee e delle parole. Ragionamento:

1. Solo per un progetto preliminare occorrerebbero anni; e siamo arrivati almeno al 2019;
2. Il progetto dovrebbe essere accompagnato da analisi geologiche e di archeologia preliminare, e seguito da individuazione di terreni, con espropri, ricorsi, cause, processi, rinvii eccetera; e siamo almeno al 2025 s. c.;
3. Intanto i soldi (eventualmente!) nel 2017 “stanziati” (stanziato, in Calabria, è sinonimo di bufala e chiacchiere) hanno perso valore nominale; e quando saranno effettivamente erogati, basteranno solo per metà, forse;
4. Sempre che non arrivi qualche Accroglianò o chi per lei, e se ne rubi due terzi;

Insomma, se inseguiamo il sogno di un tratto nuovo sui leggendari piloni, non solo passano almeno dieci anni; ma intanto hanno costruito case anche sulle acque dell’Ancinale, e i piloni fanno la fine di Davoli, dove ora possono passare solo ai Gornelli, forse!
La soluzione è utilizzare l’attuale provinciale, che, con tutti i suoi limiti, funziona ormai da quarant’anni; e migliorarla, rendendone uniformi le carreggiate ora irregolari e mettendola in sicurezza.
Dalla località Ferrizzi, tracciare una bretella di 500 mt. fino al bivio Turriti.

Da là, un rettifilo fino alla rotatoria sull’Ancinale; purché rigorosamente privo di ogni accesso; o tutti ne vorrebbero uno, e tutti, sotto elezioni, glielo concederebbero.
Serviranno anche delle interpoderali parallele, ma con sede propria e un solo ingresso in sicurezza.
L’ottimo è nemico del bene: per le nostre esigenze, questa e non altra è la soluzione.
Soluzione che, tra l’altro e non è poco, offre scarso e nessuno spazio alle ipotesi di mangia mangia; ed è anche molto rapida.

Ulderico Nisticò


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