Germaneto, ANAS, Procura e Trasversale


 Inchiesta della Procura di Catanzaro sulla variante Squillace – Simeri della 106, detta comunemente Germaneto. Era ora, e tutti gli automobilisti, mentre ne facciamo volentieri uso per evitare le forche di Catanzaro Lido, sappiamo che:

  • Fin dall’inizio, è un perenne assistere a misteriosi “lavori” di rattoppo e rifacimento, e corsie uniche;
  • Ogni tanto cade qualcosa;
  • Sulle rampe, sono avvenuti incidenti;
  • Il fondo stradale è discontinuo e irregolare, tale da richiedere un continuo controllo del mezzo;
  • Le gallerie sono spesso al buio;
  • Vige un arcano limite di 70 kmh, inspiegabile: 50 è per strada urbana; 90, statale extraurbana; 110, a quattro corsie; 130 autostrada. 70 non esiste, e puzza d’imbroglio.

 Auguriamo buon lavoro alla Procura, e speriamo che i responsabili finiscano in un buio carcere, gettata in un tombino la chiave della cella.

 Chi sono, i responsabili? L’ANAS in genere: vi basta il nome della ineffabile Accroglianò? A proposito, che fine ha fatto? Se la scansa? Aggiungete chi vi pare: ma tutti i dirigenti nazionali e locali dell’ANAS sono a vario titolo colpevoli. Né scordiamo i numerosi viadotti crollati in tutta Italia.

 Particolare attenzione dov’essere rivolta ai direttori dei lavori, che sono i responsabili diretti. Essi, se colpevoli, dovrebbero: a) essere sbattuti in gattabuia a vita; b) essere radiati con ignominia da ogni albo; c) pagare i danni di tasca.

 A che serve? Serve che il prossimo direttore dei lavori di qualsiasi cosa, da una strada a un castello in aria, impari a dirigere i lavori; e se gli propongono una tangente, denunzi subito. Meglio rischiare, che passare la vita in galera! Come diceva l’antico, “a paura guarda a vigna, no a sipala”.

 La Procura, infatti, può intervenire solo a cose fatte, a reati già commessi; mentre direttori e dirigenti e relativi politici dovrebbero intervenire prima e durante i lavori. Ed è questo che non avviene. La colpa è sempre della politica: Governo, Regione, Province, Comuni; e parlamentari e consiglieri eccetera.

 Ma, come canterebbe Giovenale, “quis custodiet ipsos custodes?”: via, ci sono tanti latinisti e dotti in genere (secondo la RAI Calabria, anche “filosofi”) foraggiati con pubblico denaro o con credulità di polli; fatevelo tradurre.

 Corollario. La stessa ANAS di Germaneto è quella della Trasversale, che, in una con i politicanti dal dito elettorale e sorriso ottimista, ci sta pigliando in giro dal 1968.

Ulderico Nisticò


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