Giochi Sportivi a San Sostene Marina


Giovedì scorso negli impianti sportivi del plesso di S. Sostene Marina , le classi della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato ai Giochi Sportivi, una manifestazione organizzata dal responsabile di plesso prof. Mattia Arcuri, dalla docente di Scienze motorie Professoressa Luciana Musso e dal prof. Pino Badolato, con il placet del dirigente scolastico prof. Valerio Mazza e la piena collaborazione dei docenti tutti che non hanno esitato a indossare tuta e scarpe da tennis per partecipare alle attività che hanno avuto come protagonisti assoluti i ragazzi. La manifestazione nasce a seguito del continuo confronto fra i docenti del plesso ben consapevoli dell’ importanza delle attività motorie per i ragazzi, tenendo sempre presente l’ adagio latino Mens sana in corpore sano.

Non si è trattato della solita partitella fra studenti e docenti, bensì di una mattinata dedicata ad attività ludico – ricreative tutte accomunate dal movimento: il calcio, il gioco della campana, il tiro alla fune e tanti altri giochi all’ aria aperta .
Si è trattato a tutti gli effetti di un’ attività didattica dalla forte valenza educativa perché il gioco e lo sport sono attività che garantiscono l’ inclusione e la socializzazione, che favoriscono il dialogo e la collaborazione, ma che soprattutto riescono a far comprendere ai discenti la bellezza e l’importanza del movimento che è fondamentale in un momento in cui aumentano i casi di obesità fra bambini e ragazzi che è sicuramente frutto di un’ alimentazione non propriamente sana, ma anche di una vita sedentaria.

È vero che nei nostri piccoli centri spesso i ragazzi non hanno la possibilità di svolgere un’ attività sportiva, per mancanza di strutture idonee, di spazi attrezzati o di istituzioni capaci di promuovere lo sport, tuttavia c’è la scuola che può non solo garantire lo svolgimento delle attività sportive nelle famigerate ore di scienze motorie, ma anche organizzando manifestazioni e incontri ludico – ricreative, magari con la collaborazione di istituzioni ed enti locali. Lo scollamento fra scuola e territorio è uno dei punti deboli del nostro contesto, forse lo sport potrebbe essere il terreno sul quale avviare una fattiva collaborazione.

Intanto San Sostene ha assicurato ai ragazzi una mattinata di sorrisi e di movimento mettendo in pratica l’ imparar giocando tanto caro ad alcuni grandi pedagogisti che avevano intuito già a fine ‘800 il valore formativo dello sport : che educa al sacrifico, al rispetto dei compagni e degli avversari, al confronto e alla collaborazione e al rispetto delle regole, ma che soprattutto tiene lontano dalla strada e dai divani, dagli schermi e dal mondo virtuale tanti ragazzi che poltriscono e che spesso non si accorgono che pur avendo centinaia di amici sui social, trascorrono interi pomeriggi da soli, davanti a uno schermo, seduti per ore.

Un plauso sincero dunque ai docenti del plesso di San Sostene e al dirigente scolastico dell’ I. C. di Davoli che hanno già fatto sapere che l’ iniziativa diverrà parte integrante della programmazione scolastica dell’ istituto che sta già vagliando altre idee per promuovere lo sport e il movimento, magari coinvolgendo enti e istituzioni locali nell’ interesse esclusivo dei ragazzi .

A. Pellegrino


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