Una giovane donna è stata arrestata questa mattina dalla Polizia di Reggio Calabria con l’accusa di aver soffocato e ucciso i suoi due bambini appena nati. La donna è anche accusata di averne occultato i corpi e, in un’ulteriore grave contestazione, di soppressione di cadavere in relazione a un terzo neonato o neonata partorito tre anni fa.
Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) ha accolto la richiesta della Procura, disponendo per la giovane gli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico.
La scoperta scioccante nell’armadio
Le indagini che hanno portato all’arresto erano scattate nel luglio dello scorso anno in seguito a una macabra scoperta. I genitori della donna, infatti, avevano rinvenuto i corpicini dei due neonati avvolti in una coperta all’interno di un armadio della loro abitazione, situata in località Pellaro.
La giovane è sospettata di aver partorito i bambini e di averli immediatamente soppressi. La Procura ha inoltre esteso le accuse, ritenendo la donna responsabile anche della soppressione del cadavere di un ulteriore bambino partorito circa tre anni fa, sul quale sono in corso approfondimenti.
Fidanzato indagato per favoreggiamento
Nel contesto delle indagini, anche il fidanzato della giovane donna risulta accusato di favoreggiamento. Al momento, non sono stati diffusi ulteriori dettagli sul suo presunto ruolo nella vicenda.
L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, riaccendendo il dibattito sulla fragilità e sul supporto alle neomamme in situazioni di estrema difficoltà. La giustizia dovrà ora fare piena luce sulla dinamica dei tragici eventi e sulle responsabilità della giovane donna.