Si stringe il cerchio attorno al tragico caso di Benedetta Godano, la giovane di soli 28 anni deceduta il 24 aprile 2023 dopo un’interminabile e drammatica attesa al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.
L’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Crotone è stata chiusa, e il bilancio è pesante: sette operatori sanitari risultano ora indagati con accuse gravissime.
Tra gli indagati figurano quattro medici e tre infermieri, a cui vengono contestati, a vario titolo, i reati di omicidio colposo, falso ideologico e omissione di atti d’ufficio.
Un quadro accusatorio che dipinge una situazione di presunta negligenza e, forse, tentativi di occultare responsabilità, mettendo in luce criticità profonde nel sistema di gestione delle emergenze sanitarie calabresi.
La vicenda di Benedetta Godano aveva già scosso profondamente l’opinione pubblica. La giovane, arrivata in condizioni critiche al Pronto Soccorso, avrebbe atteso per ore prima di ricevere le cure necessarie, con la sua situazione che si sarebbe aggravata progressivamente fino al decesso.
I familiari, distrutti dal dolore, avevano immediatamente chiesto giustizia, denunciando quella che a loro parere era stata una gestione inaccettabile dell’emergenza.
La chiusura dell’inchiesta rappresenta un passo significativo verso l’eventuale rinvio a giudizio degli indagati. Spetterà ora al Giudice per le Indagini Preliminari decidere se le prove raccolte siano sufficienti per avviare un processo.