Giovane marocchino pestato a sangue per aver “occupato” una panchina, 29enne arrestato


Arrestato per la lite avvenuta in piazza 5 Dicembre a Sambiase. Si tratta di un giovane di 29 anni, M.C. con precedenti posto in arrestato dalla polizia di Lamezia Terme a seguito dell’ ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica, perché responsabile del reato di lesioni gravi, in concorso.

La misura cautelare scaturisce da una complessa ed articolata attività investigativa, condotta da personale della Squadra Investigativa, a seguito di una brutale aggressione, consumata nello scorso mese di maggio, ai danni di un giovane di nazionalità marocchina, provocandogli gravi lesioni, diagnosticate con prognosi di giorni 45.

Era il tardo pomeriggio del 9 maggio quando un gruppo composto da circa 7-8 giovani, si è avvicinato, con atteggiamento arrogante ed aggressivo al giovane straniero che era in compagnia di un suo connazionale, mentre si trovavano seduti su una panchina ubicata in piazza 5 Dicembre di Sambiase, nei pressi del locale Ufficio Postale. Gli aggressori hanno intimato ai due di alzarsi, perché quella era la “loro” panchina. Uno dei due giovani è riuscito ad alzarsi ed allontanarsi repentinamente, dopo essere stato spintonato.

L’altro malcapitato è stato accerchiato e bloccato dal “branco” i cui componenti dopo averlo immobilizzato, hanno iniziato a colpirlo con estrema violenza, con una raffica di pugni e calci, al capo ed in altre parti del corpo, sino al sopraggiungere di alcune persone adulte che si trovavano nelle vicinanze. Nell’immediatezza è intervenuta, anche, una Volante del Commissariato Lametino che, giunta sul posto, ha trovato solo la vittima con il volto tumefatto e sanguinante.

La Polizia ha, quindi, l’intervento del 118 che ha provveduto a a trasferire il malcapitato in ospedale in codice rosso. Gli aggressori sono stati, successivamente, identificati attraverso una meticolosa ricostruzione dell’accaduto, soprattutto grazie all’esame delle immagini di alcune telecamere di video sorveglianza, posizionate in prossimità del luogo dove si era consumata l’aggressione. L’arrestato è stato portato alla Casa Circondariale di Catanzaro.