Giovedì 27 maggio il regista Alessandro Grande presenterà “Regina” al Cinema Comunale di Catanzaro


La sala riaprirà per l’occasione con un omaggio al talento emergente e al territorio

 “Regina”, il film d’esordio del regista catanzarese Alessandro Grande, arriva al cinema in Calabria. La “prima” d’eccezione sarà al Comunale di Catanzaro, grazie all’esercente Francesco Passafaro, pronto a riaprire dopo il lungo stop forzato dell’emergenza covid con un omaggio al regista emergente e al territorio.

L’unico titolo italiano in concorso all’ultima selezione ufficiale del Torino Film Festival sarà presentato sul grande schermo giovedì 27 maggio alle 20.30 e alla proiezione seguirà l’incontro con Alessandro Grande, impegnato nella stessa settimana anche a presiedere un laboratorio dedicato al mondo del cortometraggio.

Il film resterà in programmazione fino al 30 maggio, con due proiezioni alle 18.30 e alle 20.30. Per l’occasione, i biglietti sono in vendita al prezzo ridotto di 5 euro per tutti, con la volontà di festeggiare la riapertura del cinema con la firma del regista già insignito del David di Donatello per il corto “Bismillah”.

“Regina” è stato girato tra le montagne della Sila e ritrae una Calabria insolita e personale, dove il paesaggio è molto più che lo sfondo di una storia che oscilla tra film di genere e romanzo di formazione. Regina, interpretata dalla giovane e promettente Ginevra Francesconi, ha 15 anni e sogna di fare la cantante.

A supportarla c’è suo padre Luigi, Francesco Montanari, che è tutta la sua famiglia dato che Regina ha perso la madre anni prima. Il loro è un legame fortissimo, indissolubile, almeno fino a quando, un giorno, un episodio imprevedibile cambierà le loro vite. Il film rappresenta una grande occasione di promozione per la regione e i suoi set naturalistici. Così il regista in attesa dell’evento catanzarese: “Sono entusiasta di poter presentare il film nella sua sede naturale, il cinema, e davanti al pubblico della mia città. Sarà l’occasione per assaporare finalmente un po’ di normalità”.