Gli ospiti del Centro Diurno Spazio Al.Pa.De. incontrano gli studenti di Cicala


Sorrisi, emozioni e soprattutto relazione sono state le parole chiave di una giornata intensa, vissuta all’insegna dell’incontro intergenerazionale e della normalizzazione della cura delle demenze.
La mattinata di ieri, 29 maggio, ha visto gli ospiti del Centro Diurno Spazio Al.Pa.De. di Catanzaro far visita al borgo di Cicala, trasformando una tranquilla ed assolata giornata di fine maggio in un momento davvero speciale.

Il paesino ai piedi della Sila è un luogo oramai noto in tutta Italia per essere diventato il primo borgo amico delle demenze, un’iniziativa realizzata dalla Ra.Gi. Onlus, che da dieci anni, a Catanzaro lavora nella cura delle demenze, applicando il metodo Teci, ideato da Elena Sodano, presidente dell’associazione ed autrice del libro “Il Corpo nella Demenza” (Maggioli, 2017). La metodologia Teci, per la cura ed il contenimento naturale delle demenze, viene applicata ogni giorno nel Centro Diurno Spazio Al.Pa.De. di Catanzaro e anche all’interno del Centro Diurno “Antonio Doria” di Cicala, parte integrante del progetto Dementia Friendly Community Italia, realizzato dalla Ra.Gi. in collaborazione con il Comune di Cicala, la Federazione Italiana Alzheimer e l’Alzheimer’s Society, per cui a Cicala una comunità di appena 900 abitanti, accoglie chi è affetto da queste patologie senza pregiudizi ed offrendogli la possibilità di vivere una vita all’insegna della normalità.

Proprio questo è stato il senso di una giornata in cui, nel corso dell’incontro con i bambini dell’Istituto Comprensivo di Tiriolo (plesso Cicala), organizzato grazie alla collaborazione dei professori Andrea De Luca e Giuseppina Talarico, si è voluto trasmettere ai più piccoli il messaggio che i malati di demenza sono persone che continuano ad esistere nella pienezza della propria vita, nonostante la loro patologia. Con loro si può ridere, giocare, scherzare e dar loro tenerezza e sostegno, nei momenti in cui la loro fragilità sembra prendere il sopravvento.

Dopo l’incontro all’interno dell’istituto, gli ospiti del Centro Ra.Gi., accompagnati dagli operatori dell’équipe, hanno fatto tappa nei negozietti del borgo, dove hanno fatto degli acquisti interagendo con i negozianti adeguatamente formati a relazionarsi alle persone con demenze, che sono stati felici di consigliare loro il prodotto giusto da acquistare e venir loro incontro per qualunque esigenza, proprio come fanno normalmente con qualsiasi altro cliente. Momenti all’insegna dell’inclusione, che dimostrano come la demenza non impedisce a chi ne è affetto di vivere una vita piena, fatta di relazioni, di sorrisi. Una vita in cui è ancora possibile recuperare la normalità dei gesti quotidiani.
La mattinata si è conclusa all’interno del Centro Diurno “Doria”, dove i ragazzi hanno svolto delle attività afferenti alla metodologia Teci, insieme ai pazienti, dando vita a dei momenti che, nella loro semplicità e spontaneità, hanno rivelato l’immensa ricchezza di una relazione autentica che va oltre ogni pregiudizio.


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