Le due emiliane tornano sul circuito di Suzuka per il GP del Giappone con il diciottesimo appuntamento del mondiale 2022. Confrontiamo l’andamento delle due squadre e scopriamo su quale delle due è possibile puntare per le prossime gare.
Nel vivo del campionato mondiale di F1.
Siamo ormai quasi alla fine delle gare del Campionato Mondiale di Formula 1 2022 iniziato lo scorso 20 marzo e con termine ultimo il 20 novembre. Quello di quest’anno è il campionato più lungo in assoluto nella storia di queste competizioni. Sono ben 23 i Gran Premi con quello dell’Emilia Romagna confermato per la terza stagione consecutiva. La Ferrari può contare sul predestinato Charles Leclerc, ormai pilota di riferimento per la scuderia che insegue, anche grazie ad una vettura molto competitiva, il sogno di diventare campione del mondo anche se la gloria spetta a Max Verstappen che ha appena conquistato il secondo titolo consecutivo. Certo è che il pilota monegasco si è adattato in maniera strabiliante alla nuova monoposto F1-75 ed infatti ha portato a casa un bel bottino di pole, che in questa stagione ammonta a 9. L’ Alpha Tauri con Pierre Gasly e la giovane promessa giapponese Yuki Tsunoda, si attesta attualmente al 7 posto con 27 punti. Le due italiane nel circuito di Suzuka hanno chiuso con un terzo posto per la Ferrari di Leclerc con un tempo di +31.763s ed il 18esimo per Gasly con un tempo di +108.091s.
Il derby più esilarante della F1: storia e statistiche.
Le due squadre emiliane sono entrambe impegnate nel Gran Premio del Giappone ed i numeri sono abbastanza buoni sebbene per alcune gare si siano incontrate difficoltà anche per via delle condizioni meteo. Le due scuderie vantano storie completamente diverse. La Ferrari ha fatto gran parte della storia della Formula 1 dalla sua fondazione nel 1929. La Ferrari è presente in F1 dalla sua istituzione e questo le ha permesso di diventare una fra le più note case automobilistiche del mondo. La storia della Scuderia Alpha Tauri è invece più recente. E’ nota dal 2006 al 2019 come Toro Rosso ed è iscritta al Campionato mondiale di Formula 1 dal 2020 con il nome Scuderia AlphaTauri Honda. Il debutto della Ferrari è datato 26 marzo 1930 alla IV Mille Miglia con in campo tre Alfa Romeo 6C 1750 ma dei tre piloti presentati, nessuno guadagnò il podio. L’anno successivo patron Enzo Ferrari creò la propria squadra con piloti come Tazio Nuvolari e Luigi Fagioli con i quali la scuderia riuscì ad esordire anche in competizioni internazionali. Nei primissimi anni di attività le vetture non avevano un loro logo e solo dopo alcuni anni si decise di dotarle del Cavallino Rampante che le ha rese celebre agli occhi del mondo. Quella della Ferrari è la stori di una squadra automobilistica vincente, in assoluto quella più vincente della Formula 1 con 16 campionati mondiali costruttori di Formula 1 e 15 campionati mondiali piloti. Il primo ingresso in Formula 1 nel 1950, a Monaco con un ottimo secondo posto conquistato. Nello stesso anno un altro importante secondo posto al Gran Premio d’Italia con sempre alla guida Alberto Ascari. Due anni dopo, nel 1952 lo stesso Ascari si laureò campione del mondo su una Ferrari 500 F2. Bis nel 1953 ma male negli anni ’54-’55, anni in cui si fece avanti la spietata concorrenza della Mercedes. Nuovamente sul podio nel 1956, nel 1958 e nel 1961. Nel 1975 con Niki Lauda arrivò il successo sia nel campionato piloti che in quello costruttori. Diversi eventi luttuosi hanno segnato la storia di questa scuderia che hanno contribuito a 20 anni di digiuno in termini di vittorie interrottosi solo nel 1999 con un grande Michael Schumacher che è rimasto per lungo tempo una delle più note icone della Ferrari. La Toro Rosso, così era nota la Scuderia Alpha Tauri dal 2006 al 2019, ed iscritta dal mondiale 2020 con il nome che ha tutt’ora. Il suo debutto al Gran Premio di Bhrein del 2006 e la prima vittoria al Gran Premio d’Italia del 2008. Chissà che in questo finale di 2022 Leclerc non ci regali emozioni frizzanti sbaragliando i suoi avversari. Per questo motivo è bene tenere d’occhio le quote delle scommesse sportive.
Lo sprint finale.
Gli occhi dunque puntati sulle prossime gare in programma con il Gp Stati Uniti previsto per il prossimo 21 ottobre ed a seguire il Gp Messico il 28 ottobre. Resteranno poi gli ultimi 2 appuntamenti in Brasile ed Abu Dhabi previsti per il mese di novembre. Si spera che le due italiane riescano a fare bene anche su circuiti non proprio facilissimi da affrontare e con avversari piuttosto temibili. La storia della Scuderia Ferrari ci insegna però che dopo un lungo digiuno arrivano grandi vittorie si spera che questa storia si ripeta e che arrivino anche delle gratificazioni per l’altra scuderia italiana. Non resta dunque che aspettare per vivere altre emozioni sui circuiti più belli del mondo.