I Bronzi e l’inettitudine culturale


 Trascorse l’intera estate 2022, e per i Bronzi si è fatto poco e pochissimo: quasi solo tenere aperto il Museo, e un paio di concerti e spettacoli. Ora siamo in un autunno grigio, freddo e piovoso, e il poco diventa niente. Figuratevi d’inverno.

 Il 31 dicembre andrò a chiedere gli atti, per sapere che fine avranno fatto, intanto, i tre milioni di euro. Attenti, non accuso, e nemmeno credo che qualcuno abbia rubato qualcosa: penso qualcosa di molto peggio, che i soldi non saranno stati spesi.

 Come mai ci sono soldi e non vengono spesi? Beh, ragazzi, provate a immaginare che un benefattore ricchissimo regali una Ferrari al parente Pincopalla povero e impacciato e miope e scarsissimo di spirito d’iniziativa, e patentato giusto per guidare un’utilitaria. Ebbene, la Ferrari resterebbe nel parcheggio ad arrugginire. Ecco, i tre milioni… come tantissimi altri soldi della Calabria, non hanno avuto migliore fortuna, giacché capitati in mano a gente non all’altezza.

 In questi dieci mesi del 2022, amici lettori, avete mai sentito parlare di storia e letteratura di Magna Grecia e, più in generale, di grecità e classicità in Calabria? Ma no, nessun dotto superpremiato vi ha parlato di Stesicoro, Ibico, Alessi, Nosside; Alcmeone, Democede e altri medici e scienziati; Pitagora e annessi; Milone, Astilo, Faillo, Cleombroto, Dicone, Agesidamo e altri atleti; eccetera.

 Scandaloso il silenzio assoluto della Facoltà di Lettere di Cosenza, che si rivela sempre più il regno delle non scienze tipo “Pedagogia della r-esistenza”, e sociologia di gran successo senza basi scientifiche. Figuratevi se si preoccupano di Eutimo!

 E gli intellettuali coccolatissimi, maestri insuperati di piagnisteo e antimafia segue cena? Figuratevi se sanno qualcosa di Λοκρικὰ ἄσματα!

 La Regione, che, se non sbaglio, sarebbe titolare dei tre milioni, ha mai esercitato azione di ispezione? Più terra terra, ha mai domandato se si stesse facendo qualcosa?

 Lo stesso è accaduto a Soverato per il Gagini, il cui quinto centenario della Pietà (1521) è trascorso nel quasi nulla. Vedi sopra, l’esempio della Ferrari in mano all’impacciato. Controllo da parte del Comune? Niente. Finanziamenti promessi (a chiacchiere) dalla Regione? Niente.

 Pazienza, ragazzi: per il Gagini, ci vuole il 2121; per i Bronzi, aspettiamo il 2122. Io invece aspetto il 31 dicembre, ma di quest’anno.

Ulderico Nisticò